Salerno: Maraio “Occupazione e lavoro, Provincia pensi a far funzionare Centri Impiego”

Ancora una volta siamo costretti a prendere atto di interpretazioni strumentali che non tengono minimamente conto della realtà dei fatti e delle competenze istituzionali sul territorio. Continua a confondersi volutamente il dato provinciale sulla disoccupazione con quello che riguarderebbe Salerno-città. Anche nel caso dell’indagine di Confartigianato – che si riferisce all’intero territorio provinciale – abbiamo assistito ad una deprecabile aggressione mediatica al Comune di Salerno. E’ solo il caso di sottolineare che i Comuni non sono individuabili come responsabili dei tassi occupazionali delle comunità che amministrano, ma non è questo il punto. La verità è che l’irresponsabilità istituzionale della Provincia di Salerno è ormai una persistente ed inquietante anomalia. Le dichiarazioni che vengono rese alla stampa diventano sempre più risibili. Nel caso delle politiche attive per il lavoro e l’occupazione, per esempio, la specifica delega istituzionale è proprio in capo alla Provincia e proprio in capo a chi critica il Comune di Salerno. E, allora, vogliamo finalmente parlare dei ritardi e della scarsa capacità di incidere sui flussi occupazionali dei Centri per l’Impiego gestiti – chissà se lo ricordano a Palazzo Sant’Agostino – proprio dall’Amministrazione Provinciale? Insomma, se proprio vogliamo parlare di qualche responsabilità e trovare a tutti i costi un capro espiatorio, è chiaro che bisogna partire dalle strutture che sul territorio dovrebbero provare a risolvere qualche problema a chi è in cerca di occupazione. Chi risponde istituzionalmente e politicamente dei Centri per l’Impiego? La Provincia, ovviamente. Se, invece, vogliamo correttamente parlare del territorio urbano, chi può mettere in discussione che la principale agenzia di investimenti per lo sviluppo e l’occupazione è il Comune di Salerno con un miliardo e cinquecento milioni di euro attivati nel corso dell’ultimo anno?