Salerno: crisi del Welfare, la parola a Luigi Bernabò

Luigi Bernabò figura storica del Volontariato Salernitano, Fondatore e Responsabile della Consulta Provinciale del Volontariato oltre 25 anni addietro all’elezione a Consigliere Comunale di Salerno (Vice Presidente Commissione Politiche Sociali), è anche Coordinatore Cittadino di Impegno Sociale. Sempre coerentemente a sinistra, rappresenta una importante novità nella scena politica salernitana. Sulla crisi economica che investe il Welfare dichiara:Una società mista, una cooperativa sociale che conti solo su Commesse Pubbliche oggi è (purtroppo) destinata a cessare l’attività. In questo momento drammatico con una fase congiunturale internazionale negativa da far paura colgo al volo la proposta della Tassa della Solidarietà del Governo, nel senso che una piccola percentuale, meno dell’uno percento sia devoluto al Terzo Settore. Poi la parola d’ordine è Integrazione Socio Sanitaria basta con l’alibi delle competenze. Terzo punto la compartecipazione delle famiglie all’assistenza divenuta  ormai inderogabile ed infine la revisione a 360 gradi dei Piani di Zona. Condivido in pieno  l’analisi dell’amica Carmen Guarino: troppi intermediari nell’erogazione di un servizio, meglio che i Comuni lo facciano direttamente loro(ma non con il sistema delle Miste perchè troppo costoso per le casse comunali. La vera tragedia è che le politiche socio sanitarie hanno fatto la fine dei carrozzoni politici di sottogoverno, dove per esempio acqua e gas passano attraverso 3-4 società con consigli di amministrazione inutili prima di arrivare al cittadino. Questi sono i veri costi inutili della politica a danno delle fasce deboli. Tutto ciò conclude Bernabò non è più possibile, siamo quasi alla bancarotta ma forse questo non e’ ancora chiaro.