Salerno: alzata del panno di S.Matteo

Rol

Una folla ha gremito la cripta della Cattedrale salernitana, per stringersi intorno al suo Patrono, un mese prima della Festività cittadina. Un’Eucarestia che in profondo raccoglimento, ai piedi della statua bronzea dell’Evangelista, ha invitato a seguire il Cristo senza riserve, come l’apostolo. Al termine, in solenne processione fino all’atrio del Duomo, la reliquia del braccio di San Matteo, tra autorità civili e religiose. Nonchè fedeli, che come ogni anno, hanno fatto ala ai portatori, per ascoltare le parole di S.E.Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo Metropolita. Mentre il solenne quadro, il panno raffigurante il Patrono, veniva issato sulla porta centrale della Cattedrale. Un momento di preghiera per tutti ,tra scroscianti applausi. “Un mese per riflettere sulla vita spirituale- ha commentato dal palco allestito per l’occasione Moretti- per verificare le coordinate della propria vita, come ha fatto San Matteo, che senza indugi ha seguito Cristo. Un invito, quello del Maestro, ancora oggi rivolto a tutti. La salvezza, non per pochi: in Cristo, pace e serenità, al di là di belligeranza e di faziosità. Salerno, uno dei pochi Comuni che vanta nello stemma l’effige del patrono: “Salerno è mia e la difendo io”, il monito che l’Evangelista ricorda ad ogni cittadino, a mo’ di garanzia nel percorso di fede. Oggi urge purificare le relazioni sociali, tendere ad una cultura di vita ed in Cristo solo si può realizzare ciò, rammentando il discorso della Montagna. La benedizione del Patrono possa scortare sempre le nostre esigenze e le nostre famiglie.” Al termine, solenne congedo alla folla astante con la benedizione con il braccio argenteo della reliquia sull’appuntamento del 21 settembre, per i solenni festeggiamenti religiosi e civili!