Diffida al pagamento spettanze SIIS alla Salerno Sistemi ed al Comune

La presente per denunciare  la grave situazione, ormai insostenibile, nella quale versa la scrivente società,  per la quale, per altro,  il 2 Settembre p.v. si procederà alla nomina dei liquidatori. Al di là delle procedure di liquidazione  previsti dal C.C, alla luce della querelle apparsa sui giornali tra Ausino e Salerno Sistemi circa il mancato pagamento della fornitura idrica ad Ausino da parte della Salerno Sistemi e dei crediti da quest’ultima società vantati nei confronti di grandi utenti tra cui Penitenziario, ASL, ecc., è necessario evidenziare che il 40% delle somme che la Salerno Sistemi deve incassare sono di competenza della scrivente società, trattando la SIIS i segmenti di collettamento e depurazione dei reflui provenienti da tali utenze. Si ricorda infatti che la Salerno Sistemi, come previsto dalla normativa, incassa anche i corrispettivi della depurazione che deve entro 30gg. riversare alla SIIS. Tale adempimento per altro regolamentato da uno specifico accordo ormai disatteso dalla Salerno Sistemi, avrebbe dovuto consentire, alla SIIS, il cash-flow minimo, appena sufficiente al pagamento degli stipendi ai dipendenti della società. Orbene le ultime rimesse ricevute dalla Salerno Sistemi riguardano gli incassi a Giugno 2011. Riservandosi di valutare l’ipotesi di appropriazione indebita da parte della Salerno Sistemi delle somme di competenza della SIIS spa, incassate e non riversate,  si rappresenta a S.E. la necessità che codesta istituzione intervenga verso la Salerno Sistemi e verso il comune di Salerno, titolare del 100% delle quote della società, perché provveda a intimare agli organi della Salerno Sistemi di trasferire senza indugio le somme incassate di competenza della SIIS a quest’ultima. In mancanza di tali trasferimenti Le rappresento che non potrò garantire gli stipendi di Agosto (situazione che aggraverà il conflitto con le maestranze già in stato di agitazione) né il pagamento dei fornitori strategici al corretto funzionamento dell’impianto con la conseguenza di vedere il processo depurativo gravemente compromesso, circostanza della quale fin da ora declino ogni responsabilità essendo impossibilitato, per le ragioni di cui sopra, a fronteggiare anche i pagamenti minimi indispensabili.

                                                                                                            Il Presidente

                                                                                                      Dott. Ortensio De Feo