Cabareboli unisce l’Italia

I tre finalisti dell’ottava edizione di Cabareboli uniscono l’Italia: Cristiana Maffucci da Torino, Pier Massimo Macchini da Fermo ed Emiliano Petruzzi da Napoli. Un pubblico attento e coinvolto ha seguito le performance dei tre artisti, tre comicità diverse, tre personalità poliedriche, tre mostri scari della comicità. A prendere lo scettro della vittoria è stato il fermano Pier Massimo Macchini, con una comicità a tutto tondo, portando in scena non solo cabaret, ma anche mimo e giocoleria. Ha strappato anche il premio della critica, dell’originalità e del tempo scenico-comico. La piemontese Cristiana Maffucci si è conquistata il terzo posto e il premio Sorriso in rosa, ma la sua simpatia e la sua verve ha entusiasmato la platea, strappando continui applausi. Ma la vera sorpresa del festival è stato il napoletano Emiliano Petruzzi, ribattezzato il nuovo Massimo Troisi, la sua espressione, la sua comicità sottile e intelligente, il suo personaggio costruito nei più piccoli dettagli, la sua umiltà ha convinto il pubblico. Per lui  il secondo posto, il premio del Pubblico, quello del Miglior testo e il premio Giovane Emergente. Ad attenderlo a settembre su canale 5, c’è già Zelig Off, certi che farà ancora molta strada.  Soddisfatta la direttrice artistica di Cabareboli Giada Lamberti: “Sono stanca, ma felice di come è andata la manifestazione, sono stati sei giorni impegnativi, tantissimi concorrenti proveniente da tutta Italia, non credo potesse andare meglio di così. L’arena è stata sempre pienissima, possiamo davvero ritenerci soddisfatti”. I presentatori Ivano Montano e Rosaria Sica, bravi e professionali, hanno aperto l’ultima serata con una frase ad effetto: “Non ci sono riusciti i politici, ma ad unire l’Italia ci è riuscita Cabareboli”. Il napoletano Stefano De Clemente, emozionato e felice, ha ritirato invece il premio Nastro Nascente, un cabarettista in erba che in due mesi ha già fatto enormi progressi,  conquistando la simpatia del pubblico. A chiudere l’evento Rocco Barbaro, con una performance degna della sua professionalità. “E’ andata alla grande anche quest’anno – ha dichiarato il patron Antonio Lamberti – L’ottava edizione ha soddisfatto tutti, c’è ancora tanto lavoro da fare, continuiamo su questa strada, con l’aiuto chi coloro che ci credono e di tutti i nostri amici”. Presenti a tutte le serate l’assessore al patrimonio e al personale Adolfo Lavorgna e il consigliere provinciale Massimo Cariello. A consegnare il premio al vincitore il sindaco di Eboli Martino Melchionda.