Salerno: Cirielli su soppressione piccoli Comuni e Province

«Per ottenere un risparmio irrisorio perdiamo un patrimonio di identità, di cultura e di storia, che non è monetizzabile. Protagoniste degli sprechi spesso sono state le Regioni, molte delle quali invenzioni prive di storia, piuttosto che i Comuni e le Province. Anzi, con questa scelta scriteriata, si favorisce ancor più un modello di centralismo regionale che se da un lato calpesta la storia millenaria della nostra Nazione, dall’altro fa presagire nuovi sperperi e cattiva distribuzione territoriale delle risorse». Così il presidente della Provincia on. Edmondo Cirielli esprime la sua contrarietà al recente provvedimento contenuto nell’ultima manovra finanziaria licenziata dal Governo, con cui vengono aboliti i Comuni con meno di 1.000 abitanti e le Province al di sotto dei 300 mila.«E’ incredibile che un simile atto d’imperio, in pratica uno sciagurato colpa di spugna che cancella improvvidamente storia ed identità –prosegue Cirielli- si consumi in un ordinamento che ha tra i suoi pilastri fondanti principi quali la sovranità popolare e la sussidiarietà, e dove da poco è stato introdotto il federalismo fiscale. La strada maestra da percorrere, al contrario, è quella della democrazia e della partecipazione popolare, lasciando scegliere liberamente le comunità interessate, prevedendo validi incentivi alla fusione o all’unione degli enti locali, ma anche favorendo concretamente l’accorpamento e la razionalizzazione di servizi consorziati, con l’obiettivo di ottenere risparmi significativi, ma nel contempo migliorando e ampliando le pubbliche prestazioni».«Il ministro Tremonti –conclude Cirielli- non ha affatto la statura morale per ergersi nel ruolo di primo della classe che decide per e a danno degli altri. I fatti che lo riguardano, d’altronde, lo testimoniano in modo inequivocabile».

 

 

7 pensieri su “Salerno: Cirielli su soppressione piccoli Comuni e Province

  1. Ma si, non riduciamo le province. Anzi creiamo pure nuove regioni, come il Principato e magari, anche quella bella provincia che potrebbe chiamarsi Cilento. Tanto non costano nulla.

  2. Ma mi sbaglio o non è lei l’Edmondo Cirielli che vuole il Principato, ovvero una nuova Regione? ma ci faccia il piacere!

  3. Presidente Cirielli si concentri su i problemi seri della provincia , le consiglio di verificare lo stato delle scuole di proprietà dell’ente Provinciale, lei come parlamentare ha votato a favore dei provvedimenti della lega nord , ora si ricorda del Sud1!!!! NEL 2009 La votai mi ero scocciato di vedere uan provincia amministrata da Stanzione , Villani , Martinagelo , eD Aliberti , ma oggi giorno vedo che lei da colonello è diventato alfiere di Mauro Russo e Iannone , dal signor Sindaco di Baronissi, dI Salvatore Memoli , e dI Martina Castellana ….QUESTI PERSONAGGI A MIO AVVISO LE FANNO PERDERE LA CREDIBILITà SI RICORDI CHE LEI è UN MILITARE PRIMA DI ESSERE POLITICO !!! E GOVERNI LA PROVNCIA CON ONORE MA SOPRATUTTO CON IMPEGNO

  4. di Silvio e Fezza. La Regione del Principato non costerebbe praticamente nulla, considerato che sarebbe l’attuale provincia, non avrebbe al suo interno provincie e, soprattutto, considerando che la Regione, come tale, è un centro di accumulo (cioè è un ente a cui vengono pagate le tasse, proprio come oggi le paghi alla campania, e non di spesa (come la Provincia che non ha entrate proprie)

  5. La cattiva distribuzione delle risorse,è ravvisabile nei triplici incarichi (Presidente commissione difesa-Presidente Provincia-Parlamentare) e relativi emolumenti che il colonnello Cirielli riceve mensilmente.Dimenticavo,anche l’avanzamento in carriera senza prestare servizio la ritengo un’anomalia ed una sperequazione con quanti quotidianamente esplicano il loro lavoro nella benemerita.

  6. La cattiva distribuzione delle risorse,è ravvisabile anche nei triplici incarichi di Assessore Regionale all’Ambiente, sindaco di Mercato San severino e presidente del consorzio aeroportuale Salerno – Costa d’Amalfi

  7. SBAGLIARE E’ UMANO,PERSEVERARE E’ DIABOLICO!!!
    Caro MERCATO S. SEVERINO,devo supporre che condivido quanto da me affermato,anzi intentendi raffazzarlo,come si evince dal riferimento all’Assessore Romano.Mi preme però precisare che simili atteggiamenti si hanno anche a sinistra,è nel gene del politico nostrano.

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