Roma: sen. Fasano sulla manovra economica

Il sen. Enzo Fasano interviene sulla manovra economica varata dal Governo: «La manovra approvata dal Consiglio dei Ministri è stata un atto di coraggio e di responsabilità del quale la maggioranza si è fatto carico, assumendo su di sé anche l’onere di scelte impopolari ma assolutamente necessarie. Naturalmente il Parlamento, in sede di conversione, potrà dare un contributo per correzioni possibili, ma senza stravolgimenti. Desidero sottolineare – precisa Fasano – che anche nella provincia di Salerno vari esponenti politici dell’opposizione, con prese di posizione sulla stampa, scadendo in una demagogia che non porta da nessuna parte, difendono l’indifendibile». Il senatore Fasano ritiene che bisogna guardare alla situazione drammatica cui versano l’Italia  e l’Europa: «I previsti tagli ai comuni sono dolorosissimi, ma non devono ricadere sui servizi ai cittadini. Gli amministratori smantellino piuttosto staff e segreterie pletoriche, consulenze milionarie e contributi a pioggia. Se volessi indulgere anche io alla demagogia, potrei citare sindaci o amministratori di comunità montane che girano con le macchine blu. Siamo seri! A partire dal 22 agosto, giorno dell’inizio dei lavori delle commissioni al Senato – conclude il sen. Fasano – facciamo uno sforzo comune per consentire all’Italia di uscire dal dramma in cui la bufera finanziaria planetaria sta cercando di spingerla e non rimaniamo impalati a guardare ai piccoli interessi di campanile!».

 

5 pensieri su “Roma: sen. Fasano sulla manovra economica

  1. BRAVO….almeno sto Governo attuale qualche cosa di positivo la sta facendo….:
    -Manovra economica
    -Militari nelle strade
    -Controllo sugli extracomunitari, con il loro rimpatrio
    -Arresto di molti lattitanti
    e speriamo in altre cose positive.

  2. Chist nu sta buon. Oni tanto scrive un comunicato per giustificare lo stipendi da senatore e contemporaneamente l pensione da consigliere regionale. Percio’ siamo in crisi profonda. Per i costi della politica. Mi risponda caro senatore e mi dica che non è vero.

  3. Se si vuole veramente raddrizzare la nostra amata Patria, altro che ciance e “quisquilie” si incominci a fare sul serio, una volta per tutte, incominciando a colpire “casta” che Vi Rappresenta:
    -Riduzione del 50% di tutte le cariche politiche ed istituzionali.
    -Pagare i politici e gli amministratori con gli stessi stipendi che percepivano, guadagnavano, quando da semplici i cittadini hanno iniziato a far politica.
    -Le auto BLU solo a chi copre i vertici istituzionali (solo per poterli proteggere dalla “furore” della gente che opprimono).
    -Eliminare, le inutili, comunità montane.
    -Eliminare la Camera di Commercio…ma a che cazzo serve questa istituzione(consigli di amministrazione, prebende a gò gò), oggi?
    -Eliminazione delle provincie, tutte.
    -Accorpamento dei comuni con meno di 15.000 abitanti.
    – Vengano accorpate alla domenica tutte le feste civili e queste vengano pagate dallo Stato che le promuove.
    -Le feste religiose (visto che ci apprestiamo ad una civiltà multietnica e multi culturale) vengano pagate dalle “Chiese” che le festeggiano(vorrei sapere perchè un islamico o altri.. debbano avere pagato il Natale, la Pasqua ed altre festività visto che non credono in esse?).
    Questa prassi è già presente in altre nazioni europee.

    -Approvare, finalmente, il disegno di legge, già presente in parlamento, contro la CORRUZIONE dei pubblici dipendenti(a partire dall’usciere al presidente della repubblica). Questa legge prevede, una volta accertato la corruzione che il pubblico dipendente venga licenziato dal suo impiego e non possa MAI PIU’ avere un posto statale e quindi gli vengono confiscati tutti i suoi beni.

    Se sacrifici vanno fatti, si incominci da questi punti.
    Chi ci amministra dia il buon esempio e dopo può chiederli a noi cittadini che lavoriamo….veramente.
    in bocca al lupo

  4. Condivido le osservazioni fatte dall’amico LUPO SOLITARIO,lor sigori hanno rotto,sono sazi e non ascoltano chi è digiuno.

I commenti sono chiusi.