Sotto l’ombrellone: Cronaca dell’eterno amore

Maurizio Manzo

15 agosto… è ferragosto, la Madonna è assunta al Cielo, è domenica, le campane di tutte le chiese suonano  a festa… un’eco si ripete all’infinito tra valli e monti. Si sente, man mano, la melodia della banda musicale. E’ festa! E’ bello ascoltare queste musiche amiche, vecchie e care, che ricordano l’innocente infanzia. Ore 10.00, andiamo nella chiesetta del paese, è piacevole ascoltare una messa… una tantum. Ore 12.00, in giro tra le bancarelle della festa a rovistare tra tutte quelle nostalgiche cianfrusaglie. Poi a pranzo, pranzo della festa… ricco ed abbondante di pietanze tipiche, che si cucinano solo per l’occasione festiva. Nel pomeriggio tardo… guardiamo la gente che passeggia dal nostro balcone… tra le vie illuminate a festa. E’ mezzanotte… i fuochi pirotecnici rallegrano la nostra passione, salutando il giorno di festa che volge al termine…

16 agosto… San Rocco… mio figlio compie gli anni. Al mattino presto andiamo nei boschi vicini e camminiamo a lungo, così un po’ di moto e un po’ di ossigenazione, ci ritempra. Colazione a sacco si resta in quota, poi… ancora in marcia tra i castagni, su uno di questi incidiamo i nostri nomi. Il carro del sole volge al desio si rientra. Ore 22.00, appena finito di cenare andiamo sulla riva del lago nel quale si specchia il quarto di luna crescente, siamo lì sui ciottoli seduti, uno di fianco all’altro, con le mani intrecciate, la tua testa sulla mia spalla… dal silenzio pensoso mi dici: …sono trascorse due settimane…due settimane vissute insieme…adesso mi rendo conto dell’indispensabilità delle tue carezze… della tua presenza. Ti amo.