Caserta: Coisp, il dipartimento interviene con ulteriori e significativi tagli

E’  di  poche ore fa  la  notizia che nella  città  di Casal di Principe , attualmente la più attenzionata d’Italia, l’efferata camorra è tornata a farsi sentire a colpi di arma da fuoco. Questa volta l’obbiettivo è stato un autobus di una società privata campana e nell’episodio sono stati feriti il conducente ed un passeggero. Oltre al danno ecco la “Beffa”: contemporaneamente il Dipartimento della Pubblica Sicurezza comunicava un ulteriore taglio, pari al 31% nel periodo Agosto – Dicembre 2011, di fondi per il pagamento delle ore di lavoro straordinario effettuato dai poliziotti di terra di lavoro. A tal proposito i sindacati di polizia Coisp , Siap e UIL Polizia hanno manifestato subito il malessere dei tanti poliziotti che quotidianamente sacrificano la propria vita per garantire la sicurezza alla collettività in un territorio da sempre in mano alla camorra. “E’ l’ennesimo fallimento del tanto decantato ‘Modello Caserta’  che il Ministro Roberto Maroni tante volte ha portato come esempio da esportare in altre realtà”. Queste le prime dichiarazioni del Segretario Generale Regionale del sindacato di polizia Coisp Giuseppe Raimondi che deluso dall’ennesima pugnalata alle spalle da parte del Governo continua : “Credevamo di aver raggiunto il limite , ma al peggio non c’è mai fine , i poliziotti casertani sicuramente continueranno imperterriti e scrupolosi a garantire la sicurezza alla collettività , mettendo da parte anche la famiglia, ma noi continueremo a manifestare con veemenza e rabbia il nostro dissenso in ogni sede fino a che i diritti dei poliziotti casertani non saranno garantiti.” Dello stesso parere il Segretario Generale Provinciale del Siap, Silvio Iannotta, che ironicamente aggiunge  : “Va bene che le strutture siano fatiscenti , passi la carenza del personale e la riduzione delle spese ma questo ennesimo taglio proprio non ce lo aspettavamo e soprattutto non crediamo che i poliziotti di questa provincia se lo meritino . Se mai ce ne fosse stato il bisogno, questo è l’ennesima dimostrazione del pieno fallimento del ‘Modello Caserta’ “. Anche Mario Benignio , Segretario Generale Provinciale della UIL Polizia , ha criticato la scelta del Dipartimento sull’ulteriore e determinante taglio ai fondi destinati alla Questura di Caserta e aggiunge: “ La camorra va combattuta 24 ore al giorno e sette giorni su sette , con mezzi, uomini e risorse , non si può pretendere di catturare i latitanti, di cui il Ministro Maroni tanto si vanta , se poi agli investigatori non vengono garantiti i mezzi e le risorse . Sul ‘Modello Caserta’ non posso che constatarne il fallimento” .