Mercato San Severino: Romano, continua impegno ambientale

Tredicimilacento alberi e centinaia di essenze arboree piantumati sui monti del territorio comunale, tra il 2003 ed il 2011. E’ il bilancio ufficiale stilato dalla Quinta Area del Comune – Gestione del territorio, diretta ad interim  da Giancarlo Troiano, e dall’ufficio di Polizia Rurale, di cui è responsabile il Sotto Tenente Luigi Pierri. “E’ la dimostrazione concreta della nostra attenzione per la natura” – commenta, soddisfatto, il Sindaco ed Assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano-. Abbiamo piantumato oltre 13.000 alberi sui monti interessati dagli incendi e centinaia di essenze arboree. Tale intervento ben s’inserisce nel programma della nostra Amministrazione comunale teso a tutelare e a promuovere l’ecosistema. Penso agli ottimi risultati della raccolta differenziata dei rifiuti, avviata nel 2001 e premiata da riconoscimenti di Legambiente, alle aree verdi realizzate, come il parco pubblico de “Il boschetto” in via Rimembranza, l’oasi del Wwf a Spiano, al piano energetico ambientale, alla casa dell’acqua che a breve sarà inaugurata. Tali risultati non devono essere un punto d’arrivo, ma di partenza verso altri e più prestigiosi traguardi”. Gli alberi e le essenze arboree sono stati forniti dal settore foreste della Regione Campania, prelevati presso i vivai regionali di Eboli, Ceraso e Montesano sulla Marcellana, e materialmente piantati dagli operai della Comunità montana “Zona dell’Irno-Solofrana”. Ecco, nei dettagli, gli alberi piantumati: 3.000 in località Brecce d’acqua (anno 2003); 1.000 in localita’ varco Frustella (anno 2004); 2.000 in localita’ piazza S.Michele (anno 2005); 2.000 in località Cardogna (anno 2006); 1.500 in localita’ Coscia (anno 2007); 800 in localita’ Palco (anno 2008); 1.500 in localita’ Pietracupa (anno 2009); 1.300 in localita’ S.Magno (anno 2010). Le essenze arboree piantumate, sono state le seguenti: 100 ornielli, 150 roverelle, 100 cerri, 100 antano napoletani, 200 lecci, 50 farnia, 150 acero montani (anno 2003, frazione Acquarola); 100 pittospori, 200 ornielli, 50 roverelle, 100 cerri, 200 cipressi comuni, 200 ontano napoletani, 30 pino domestic, 250 thuia occidentali, 200 lecci, 200 frassini maggiori, 30 farnie, 50 acero montani, 50 noci comuni (anno 2004, località Marotti); 120 lecci, 30 ligustri, 50 pini domestici, 100 cerri, 30 ciligi comuni, 70 noci comuni, 100 ontani napoletani, 50 querce rosse, 100 ornielli, 200 roverelle, 50 ligustri, 50 acero montani (anno 2005, località Cerrelle); 20 ceratonia, 80 cotonaster, 30 ligustri, 30 melograni, 20 mirti, 50 pini domestici, 50 Thuya, 100 farnie, 100 melie, 100 mirti, 100 piracante, 50 rosmarini, 100 sughere quercia, 100 viburni (anno 2006, località Palco e Cerrelle); 225 lecci, 50 ceratonie, 100 frassini, 50 mirti, 100 querce sughere, 20 sorbo montano, 60 abeti rossi (anno 2007, località S.Magno); 50 biancospini, 200 cotonaster, 100 eleagni, 250 ligustri, 50 viburni, 100 thuie, 100 cipressi comuni (anno 2008, località Mandrilli); 50 viburni, 100 thuie, 15 ulivi, 6 allori (anno 2009, località Spiano); 50 allori, 30 cipressi comuni, 100 oleandri, 50 biancospini, 100 lauroceraso, 50 meli selvatici, 20 platani comuni, 100 mirti, 50 peri selvatici, 50 pruni selvatici, 50 sorbocuomuni (anno 2010, località Acquaroila e Pietracupa); 50 ulivi, 30 corbezzoli, 30 azzeruoli, 30 nespoli comuni, 20 cornioli (anno 2011, località Palco).

 

Un pensiero su “Mercato San Severino: Romano, continua impegno ambientale

  1. Ci sono ratti, vespe e calabroni che scorazzano per le vie del centro. Per questi problemi nessun impegno è stato preso dalla massima autorità sanitaria a livello locale? O ci deve prima scappare i morto?

    Un ratto selvatico, che viva nelle fogne, può essere affetto da oltre 30 malattie trasmissibili all’uomo, inclusi il tifo e la peste bubbonica, e la febbre da morso di ratto.
    I ratti selvatici moderni possono portare la leptospirosi.

    A quando interventi di derattizzazione disinfezione?

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