Radicali-Salerno: amnistia per la Repubblica!

A Roma al Senato della Repubblica, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, con la sessione inaugurale si sono aperti e ieri si sono conclusi i lavori del Convegno per la Riforma della Giustizia italiana dal titolo: “Giustizia! In nome della legge e del popolo sovrano”, presenti il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Presidente del Senato, Renato Schifani. Aperti i lavori con la relazione introduttiva Marco Pannella, dal titolo: “L’imperativo dell’immediato dagli attuali connotati di Stato penale ad un pieno rispetto dello stato di diritto e della legalità costituzionale, europea e internazionale”.  Promosso dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato della Repubblica. Stanno partecipando le massime autorità istituzionalmente interessate insieme alle forze politiche e sociali impegnate per la riforma della giustizia e, conseguentemente, per superare l’attuale condizione delle carceri italiane. “Siamo alla “marcia del sale”– dichiara Donato Salzano- siamo i ventiquattromila in sciopero della fame che arrivano davanti al governatorato britannico, siamo appunto quella rivolta nonviolenta e ghandhiana che viene dalle carceri ma non solo, per chiedere al “Vice-Re di sua Maestà la Regina”, il rientro nella legalità che non noi, ma loro si sono dati. Un’ Amnistia per lo Stato di diritto e la democrazia! Per gli uffici giudiziari e gli Istituti penitenziari! Un’ amnistia per la Repubblica!Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inteso  convocare per questo gli “Stati Generali della Giustizia” perché, come Lui sostiene: Le carceri e la giustizia sono la vergogna italiana in Europa”. Al Senato, gli onori di casa sono stati fatti da Renato Schifani ed Emma Bonino. Chi è, e vuole essere speranza, non si dispera, questa è la lotta nonviolenta per la “Giustizia Giusta”, voluta e riconosciuta dal Capo dello Stato, proprio per dare e essere speranza per chi soffre e muore di “Bancarotta della Giustizia”. Napolitano quale garante dei diritti degli ultimi, come estremo difensore dello Stato di diritto e della nostra Carta Costituzionale per noi tutti. Così come l’apertura del Sindaco De Luca sulla mia e nostra seria, concreta proposta Radicale di politiche di welfare carcerario, con l’istituzione del “Garante Comunale per i diritti delle persone private della libertà personale e del suo ufficio”. Si va così a completare al più presto verso l’indirizzo auspicato del rientro nella legalità, grazie soltanto alle Sue e alle nostre caparbie convinzioni. Una “politica di sicurezza” per i cittadini salernitani, che vede soltanto oggi la fase a valle della repressione del reato senza l’indispensabile prevenzione e riduzione del reato stesso a monte, appunto attraverso l’innesco di politiche che vadano ad abbassare la recidiva, con l’attivazione coordinata e sinergica di tutti gli strumenti amministrativi e sociali possibili per il reinserimento alla società del reo, tutto questo ad assoluto vantaggio della sicurezza del cittadino. In parallelo il Sindaco analogamente quale garante dei diritti degli ultimi, come la più alta autorità sanitaria e della sicurezza per i cittadini.