Salerno: XXVI Rassegna Teatro dei Barbuti

 

Tutto pronto nel centro storico di Salerno, nel quartiere longobardo che ruota attorno alla chiesa ed alla piazza di S. Maria dei Barbuti, per dare il via alla XXVI edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, organizzata dalla Bottega San Lazzaro. “Re…state con noi”, questo lo slogan dela rassegna 2011, che torna puntuale come un appuntamento che si rinnova da oltre un quarto di secolo. Il cartellone propone spettacoli dal 5 al 28 agosto nell’arena all’aperto del quartiere longobardo di Salerno con una trentina di allestimenti che abbracciano tutte le arti e i generi: dal teatro di tradizione a quello sperimentale, dalla danza alle antiche marionette, dalla musica popolare a quella jazz, dal teatro comico a quello drammatico. Si comincia venerdì 5 agosto alle ore 21.30 con Peppe Lanzetta e l’Associazione Ragazzi del Bronx che presentano uno spettacolo in anteprima per il Barbuti Salerno Festival 2011: “Canto per Infernapoli”, di e con Peppe Lanzetta che presenterà una nuova pièce tratta dal suo ultimo romanzo edito da Garzanti. Nel variegato programma del Festival spazio anche ai suoni ed alle danze dal mondo con i gruppi folk di Colombia e Georgia (il 9 agosto); Sul fronte comico si segnalano: il ritorno di Antonello Costa, capace di spettacoli esilaranti che coinvolgono il pubblico in fragorose risate dall’inizio alla fine (il 12 agosto) e di Benedetto Casillo (20 agosto): il campione della sana comicità partenopea, che a Salerno ha sempre fatto registrare il tutto esaurito, torna con la sua numerosa e affiatata compagnia per mettere in scena “L’atelier dell’amore”. Non sarà da meno in fatto di umorismo Gino Cogliandro: l’ex colonna dei “Trettre”, porterà in scena la commedia “Otello ma non troppo” (13 agosto). Da sottolineare, inoltre, la presenza in cartellone di Nando Paone (il 21 agosto): l’attore, prima di tornare a girare il seguito di “Benvenuti al Sud”, sarà a Salerno con “Se ci amiamo non ci estinguiamo”. Nella lista degli spettacoli spicca poi il nome di Gea Martire (23 agosto). La brava attrice, che ha legato il suo nome al cinema ed alla televisione con tanti film all’attivo (da “Stasera a casa di Alice” di Verdone  a Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek), presenterà “Della storia G.G”, una black comedy ambientata nella provincia napoletana. Come una consolidata sezione specializzata ritorna poi, all’interno del cartellone generale, il Barbuti Jazz Festival, con appuntamenti di rilievo coordinati da Guglielmo Guglielmi ed il connubio jazz e vino del territorio con degustazione presso il vicino “Arte&Caffè”. Nel solco delle radici del teatro partenopeo, i Barbuti ospiteranno anche una piccola rassegna “Eduardiana”, con ben tre spettacoli tratti dal grande autore Eduardo De Filippo. La “Filumena Marturano” portata in scena dalla Compagnia del Giullare, “Non ti pago”, allestita dalla Compagnia S. Lazzaro e “Miseria e Nobiltà”, scritta invece da Eduardo Scarpetta, il padre di Eduardo. Una forma di teatro che non morirà mai, come i grandi classici di tutti i tempi.  Spazio anche a “La Notte dei Barbuti”, rassegna parallela, coordinata da Andrea Carraro e Antonio Grimaldi, che punta i riflettori sul teatro sperimentale. Gli appuntamenti di teatro notturno si svolgeranno presso la chiesetta dell’Addolorata, con inizio alle ore 22.30. Il Premio Barbuti “Mario Perrotta” quest’anno sarà tributato al professore Giuseppe Cacciatore, docente universitario, accademico dei Lincei e sostenitore del Teatro, in passato, nel suo impegno politico e di amministratore come Assessore allo Spettacolo del Comune di Salerno negli anni ’80. Il Teatro dei Barbuti è organizzato dalla Bottega S. Lazzaro, diretta da Giuseppe Natella, con il patrocinio del Comune di Salerno, insieme con la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Salerno Energia e Centrale del Latte.