Regione: Pica, interrogazione sul dissesto idrogeologico

La grave emergenza dissesto idrogeologico negli Alburni e nel Calore ad oggi non ha trovato nessuna risposta concreta da parte della Giunta Caldoro. Nella mattinata odierna il Consigliere regionale Donato Pica ha depositato l’ennesima Interrogazione a risposta scritta all’indirizzo del Governatore Stefano Caldoro e dell’Assessore alla Protezione Civile Edoardo Cosenza chiedendo di conoscere quali iniziative si intendono assumere o quali provvedimenti siano in itinere rispetto alla grave questione che interessa in particolar modo il Comune di Roscigno (SA), evidenziando la necessità di utilizzare eventualmente parte delle risorse proprie della Regione Campania o altre risorse di provenienza statale per la messa in sicurezza e per il ripristino dei luoghi colpiti dalla frana dello scorso autunno. Nella Interrogazione il Consigliere Pica evidenzia che il Comune di Roscigno in particolare è stato interessato da un grave movimento franoso, con conseguenti notevoli danni per l’unica strada di accesso e di collegamento (S.P. n. 342) nonché per le abitazioni private e le aziende agricole. Inoltre lo stesso Pica chiarisce che ad eccezione dei primi urgenti interventi di messa in sicurezza, per un importo pari ad Euro 70.000,00 (settantamila), non risultano ad oggi programmati o finanziati gli altri lavori necessari per un recupero organico dei luoghi o per il ristoro dei disagi patiti dagli operatori privati. “Se questo è l’atteggiamento ed il livello di attenzione rispetto a queste gravi emergenze da parte dell’esecutivo di Palazzo Santa Lucia evidentemente le cosiddette aree interne dovranno sempre più subire preoccupanti fenomeni di isolamento, lontane come sono dalle maggiori direttrici di sviluppo e di crescita socio economica – ha dichiarato Pica – mi auguro che al più presto il Presidente Caldoro e soprattutto l’assessore Cosenza comincino ad interessarsi a questi gravi problemi del territorio salernitano fornendo finalmente risposte concrete ed incisive” ha concluso Pica.