Salerno: Barbirotti, parcheggi abusivi e ingorghi pericolosi in via Allende

Caos viario e incolumità pubblica a rischio in via Allende. Con l’arrivo dell’estate sorgono gravi disagi per i residenti della zona orientale della città. Per la presenza dei lidi balneari, l’importante arteria viene tramutata in un lungo parcheggio abusivo, per accogliere le automobili in sosta dei numerosi bagnanti. In particolare, le situazioni di maggiore precarietà si verificano in prossimità del lido dell’Arma dei Carabinieri. Il frenetico aumento dei veicoli in transito, la caccia al parcheggio, anche sui marciapiedi, con conseguenti manovre azzardate, creano gravi situazioni di disordine viario e grossi pericoli per la sicurezza. L’avvocato Dario Barbirotti, consigliere regionale dell’Idv, una nota inviata al Prefetto, al Sindaco e al Comandante Provinciale dei Carabinieri, ha richiesto interventi immediati, per ripristinare la legalità violata e restituire serenità a tutti i cittadini. “Comportamenti indisciplinati e lesivi della pacifica convivenza e delle norme del codice della strada si ripetono in modo frequente, dando luogo ad accese discussioni. Molti cittadini si sono rivolti a me, segnalando questo grave problema di convivenza sociale. Non è soltanto a repentaglio la tranquillità dei residenti, ma anche quella degli stessi bagnanti e dei molti automobilisti in transito. E proprio per scongiurare situazioni più pericolose –precisa l’on. Barbirotti- ho scritto alle massime istituzioni presenti in città, richiedendo idonei interventi, anche sanzionatori, che disciplinino in modo corretto l’uso di via Allende sia da parte degli automobilisti, sia da parte di improvvisati parcheggiatori, sia da parte dei bagnanti”. Inoltre, a Salerno da decenni si verifica un’altra anomalia davvero anacronistica, retaggio di vecchi ed obsoleti privilegi: proprio in via Allende un tratto molto lungo del litorale è gestito, in modo esclusivo, dalle varie componenti delle forze armate. E anche su questo aspetto l’avvocato Barbirotti sta conducendo una sua personale azione politica per far restituire i lidi alla città. “Sul lungomare Allende, i nostri arenili sono stati tramutati in club privilegiati, per un’elite particolare. Se davvero fossero aree militari non ci sarebbe nulla da obiettare, invece le spiagge sono state trasformate in lidi balneari, con strutture fisse, i cui gli  unici utenti sono gli appartenenti alle varie forze armate ed i loro familiari, con esclusione di gran parte dei Salernitani. E’ necessario rivedere la classificazione di area militare. Il recupero delle spiagge, ora occupate dal lido dei carabinieri, dell’esercito, della polizia, può divenire una nuova risorsa, che oltre a consentire a tanti salernitani  di usufruire delle stesse, coinvolgerebbe numerosi soggetti in un discorso integrato di gestione del territorio, dando nuove possibilità  in campo occupazionale, con giovani salernitani, che potrebbero fare “nuova impresa eco-compatibile”. Già in passato, conclude l’avvocato Dario Barbirotti- e, ho avanzato alla’amministrazione comunale la proposta di salvaguardare meglio il nostro litorale, smilitarizzandolo e liberandolo dalle strutture cementizie. Allora indicai anche di tener presente alcuni aspetti connessi agli interventi di protezione sociale prestati ad appartenenti alle Forze Armate, come dall’art. 24 comma 3 DPR 24.7.77, e quindi elaborare una nuova e più limitata assegnazione di aree marittime, senza frammentare gli arenili suddividendoli per divise, stellette o alamari. Le spiagge sono dei Salernitani ed è giusto che tornino ai nostri concittadini. Anche questo significa fare una città europea!”