Roma: Ponte Stretto, Noi Sud, Bruxelles riveda posizione

  ‘Il Ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno, chiediamo al Governo di adoperarsi in sede europea affinché venga scongiurata l’ipotesi prospettata di una sua eliminazione dalle grandi opere da realizzarsi nei prossimi anni.’ Lo afferma Arturo Iannaccone, Segretario Nazionale di Noi Sud, che commenta così la decisione assunta dalla Commissione Europea di ridefinire complessivamente i grandi corridoi europei avviati con i Trans European Network. ‘La Commissione Europea – spiega Iannaccone – ha deciso che l’ex corridoio 1, Berlino-Palermo, ora diventi corridoio 5, Helsinki-Valletta. Stando alla nuova riformulazione, il corridoio giunto a Napoli cambia rotta e punta verso Bari anziché scendere in Calabria, inglobando il ponte sullo stretto per poi arrivare a Palermo.’‘Si tratta – prosegue il parlamentare – di una decisione piuttosto singolare non solo perché penalizzerebbe fortemente il Mezzogiorno, ma soprattutto perché prevede che da Napoli e da Bari si debbano organizzare degli improbabili servizi di navi traghetto per i collegamenti successivi con il resto del Mediterraneo.’ ‘Dall’inizio della legislatura, Noi Sud si è battuto per ottenere dal Governo la realizzazione del Ponte. Ora – chiude Iannaccone – ribadiamo con determinazione la nostra richiesta, presentando una mozione che impegna l’Esecutivo ad intervenire sulla Commissione affinché riveda una decisione dettata da logiche che non favoriscono lo sviluppo del Paese e del Mezzogiorno.’