Salerno: Polizia di Frontiera Marittima, denunciato tunisino

      Personale della Polizia di Frontiera Marittima di Salerno, diretto dal Vice Questore Aggiunto dr.ssa Giuliana Postiglione, durante le consuete operazioni di prevenzione del crimine e controllo della frontiera ha denunciato a piede libero un cittadino tunisino di 38 anni H. M. ed un romeno di 34 anni, A. I.  Il tunisino stava cercando di imbarcarsi a bordo della motonave “Sorrento”, diretta a Tunisi con al seguito un ciclomotore sottoposto a sequestro. All’atto del controllo ha esibito un certificato di conformità valido ma che si riferiva ad un numero di telaio completamente diverso da quello impresso sul ciclomotore ed attentamente esaminato dagli  agenti presenti al varco di frontiera. Dagli accertamenti al Centro Elaborazione Dati è emerso che il veicolo era stato sottoposto, già dal 9 febbraio 2011, a sequestro e a ben tre fermi  amministrativi per violazione di numerose norme del Codice della Strada ( sprovvisto di polizza assicurativa, guida senza casco, senza patente e senza targa). Tali illeciti erano stati commessi da un cittadino romeno, tale A.I. , di anni 34, a Frignano (Caserta). Lo straniero, invece di ottemperare all’obbligo di custodia senza facoltà d’uso (pratica che viene disposta proprio per favorire il proprietario del mezzo ed evitargli ingenti spese) ha ceduto il bene al cittadino tunisino, incorrendo così nel reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro (art. 334 del Codice Penale) che prevede una pena edittale da sei mesi a tre anni. Il cittadino tunisino che tentava di esportare il ciclomotore all’estero è stato denunciato per il reato di ricettazione (art. 648 del Codice Penale) per aver acquistato un bene proveniente da un delitto, punibile con la reclusione fino a sei anni. Inoltre gli è stato comminata una contravvenzione al codice della strada per circolazione con veicolo sottoposto a sequestro, pari a 1880,00 euro assieme al ritiro della patente di guida che è stata inviata al Prefetto di Salerno che stabilirà, con un decreto, per quanto tempo lo straniero non potrà guidare. I controlli di Polizia di Frontiera, posti in essere all’atto dell’ingresso e uscita dal Territorio italiano sono tesi a prevenire l’ingresso illegale e clandestino nella nostra città ma anche a prevenire e punire i reati comuni.