Cava de’ Tirreni: Bagnasco alla Badia “Vivere nell’amore cristiano!”

Rita Occidente Lupo

Una discreta comunità ecclesiale ha salutato stamane il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, intervenuto all’Abbazia benedettina di Cava de’ Tirreni, per l’inaugurazione della mostra, voluta anche dalla provincia di Salerno “Mille anni: come un turno di veglia nella notte – La Badia di Cava, Dalla Longobardia minore all’Unità d’Italia”. L’evento, alla presenza delel autorità politiche, nell’ambito delle iniziative che l’amministarzione comunale sta srotolando in occasione della ricorrenza millenaria della fondazione del monastero. Il pontificale alle ore 11,00, presieduto da Bagnasco, con la coralità anche di altri presbiteri e di vescovi della diocesi metelliana e della provincia. Un’omelia spirituale decisamente, nel senso che i toni di Bagnasco, hanno toccato le corde del misticismo autentico:” L’uomo ha bisogno di far memoria- ha dichiarato-senza la quale non sussiste cultura, in quanto deficitano punti di riferimento. Occorre risalir alle origini, al passato, a ciò che siamo e dobbiamo essere: non uno sterile ricordo, bensì uno slancio per il futuro. Fasi altalenanti ha attraversato la Badia ed hanno vissuto i monaci. Il Papa sollecita alla conversione i monaci, per portare a compimento la riforma avviata sulla via del Magistero: perseguire sempre il bene, che genera bene! La mentalità secolarista inquina menti e cuori nel rapportarsi. La vita cristiana è grazia, ascesi, la santità è a portata di mano, basta credere all’amore di Cristo! L’amore dà gioia: quello gratuitamente ricevuto, bisogna gratuitamente elargirlo.” Un incentivo, dunque, alla coerenza nella fede, sull’esempio di Alferio, fondatore dell’Abbazia e di Perpetua e di Felicita, affinchè l’amore continui a consumarsi per il mondo, nel mondo. Al termine, con solenne benedizione, il saluto alle autorità, il passaggio tra i partecipanti all’Eucarestia, che hanno fatto ala al cardinale, per porgergli omaggio. Poi, taglio del nastro della mostra, alla presenza anche del presidente della provincia Edmondo Cirielli, che ha rimarcato il ruolo istituzionale dell’ente, nel favorire la cultura sul territorio e nel conferire slancio ad iniziative che ne rimarcano il valore.