Scafati: replica di Aliberti a Bottoni e al capogruppo Pd Donnarumma

 “E’ ormai chiaro il tentativo dell’opposizione di demolire i progetti e le conquiste, ormai in dirittura d’arrivo, di questa amministrazione, che solo grazie alle proprie capacità ha saputo portare avanti operazioni importanti come il Puc e la reindustrializzazione dell’ex Alcatel. Chi oggi critica il nostro operato, probabilmente, non è soddisfatto di quanto messo in campo, poichè avrebbe voluto si favorissero, così come è avvenuto in passato, le solite poche note famiglie. Relativamente agli attacchi del capogruppo del PD, Donnarumma, inerenti alla società Scafati Sviluppo, è opportuno fare delle precisazioni. Innanzi tutto, ribadisco la mia soddisfazione per il grande lavoro svolto dal C.d.A della Stu, capace di portare al raggiungimento di risultati concreti e tangibili. Un progetto, quello della reindustrializzazione dell’area ex Alcatel, dal valore di 33 milioni di euro totalmente finanziati da privati e imprenditori che hanno creduto fortemente nell’operazione. Il lavoro per ripianare le situazioni negative ereditate dalla precedente gestione è stato grande: abbiamo recuperato un’area, regalata ad un imprenditore truffaldino vicino agli ambienti di sinistra, abbiamo saldato un debito di 2 milioni di euro con gli imprenditori accumulato dall’ex amministrazione. L’unica cosa che, invece, ha saputo fare l’opposizione, in particolare il capogruppo Donnarumma, per l’ex Alcatel, è stata quella di chiedere reiteratamente e con insistenza la nomina di un suo adepto nel collegio dei revisori dei conti, arrivando anche al punto di farmi chiamare, affinchè mi sollecitasse, da un parlamentare a lui vicino. Dopo aver abbandonato l’area per circa un decennio, la vecchia politica del passato si ripresenta ancora, senza progetti concreti ma con una grande sete di spazi e di poltrone. Dal canto nostro, abbiamo lavorato con grandi sacrifici per partire entro settembre con la più grande opera mai realizzata a Scafati.Relativamente alle dichiarazioni sulla questione del Centro Sociale di S.Pietro, il consigliere Bottoni è diventato chiaramente l’uomo dalla parola facile. Invece di affrontare in commissione Garanzia questioni irrilevanti e strumentali, farebbe bene  a chiarire quanto prima gli accordi verbali, visto che non abbiamo trovato nessun atto o documentazione, siglati con il Sig. Nappo, cosa che quest’ultimo ha riferito in una missiva inviata al Comune. Sarebbe opportuno ci facesse capire il suo pensiero rispetto  alla struttura di S.Pietro, avendo consentito in passato al suo proprietario di costruirla abusivamente. La minaccia di querela, inoltre, non mi spaventa affatto, anzi, potrebbe essere l’occasione giusta per chiarire, in modo deciso, chi, rispetto a  quella piazzetta, ha avuto il coraggio e la forza di andare avanti raggiungendo un concreto risultato e chi, attraverso una politica scellerata, ha consentito si costruisse un manufatto abusivo sotto gli occhi di tutti, siglando probabili accordi, come il Sig. Nappo ha riferito, di cui nessuno sa nulla. Se questi fatti non risultassero veri, sarebbe opportuno convocare in commissione Garanzia, prima della sentenza del Tar prevista per il 14 luglio, il Sig. Nappo, affinchè sia chiarita a tutti la questione. Non vorrei che, alla fine, le responsabilità dei ritardi rispetto alla realizzazione del centro sociale al servizio dei giovani e degli anziani di S.Pietro, siano, come ha dichiarato Bottoni, della macchina comunale e non del pilota che la guidava. Anche di questo bisognerà discutere in commissione Garanzia”.