Scafati: approvato piano economico finanziario per riconversione Scarlato

Approvato il piano economico finanziario del programma degli interventi relativi alla riconversione dell’ospedale Mauro Scarlato. I primi lavori, per i quali è stata prevista una spesa di 840.000,00 euro riguarderanno gli spazi destinati all’ UTSIR (Unità Terapia Semi Intensiva Respiratoria), che comprende la Rianimazione e la Terapia Sub Intensiva respiratoria.“Oggi recuperiamo una situazione ereditata dalla politica del passato che, attraverso il decreto commissariale 49, chiudeva di fatto il nostro ospedale. La delibera approvata dal commissario Bortoletti, rappresenta un passo in avanti che allontana le polemiche strumentali di questi ultimi giorni. E’ ormai chiaro che l’ospedale non chiuderà e che saranno garantiti i reparti per cui ci siamo ampiamente battuti. L’emergenza e l’eccellenza nel campo della Broncopneumologia, con l’avvio della riconversione, sono ormai un dato di fatto. Anche il funzionamento del laboratorio di analisi h24 e del primo soccorso h24, rappresentano delle grandi conquiste, se pensiamo alla destinazione originaria del Mauro Scarlato. Rispetto al crono-programma, che per il momento, prevede un primo stanziamento di 840.000,00 euro e la realizzazione dell’UTSIR, non abbassiamo la guardia. L’attenzione dell’amministrazione verso il rispetto dei tempi indicati nella delibera è massima. Consapevoli della situazione caotica per le strutture di Sarno e Nocera, coincidente con l’inizio di questa nuova fase, sottolineiamo il funzionamento, sebbene ancora in tono ridotto, del primo soccorso di Scafati. Gli 80 trasferimenti sui 1500 pazienti recatisi all’ospedale ci fa ben sperare che quando sarà totalmente funzionante, si riusciranno a tamponare le situazioni emergenziali in modo adeguato. Invito, inoltre, la popolazione, a segnalare eventuali casi di malasanità, dovuti all’inadeguatezza del servizio di emergenza, affinchè il Comune, come più volte annunciato, possa costituirsi parte civile ed evitare le strumentalizzazioni dei sindacati e della parte avversa rispetto a casi inventati di sana pianta e che spesso non si sono neanche verificati”.