Pontecagnano-Faiano: razionalizzazione dei Plessi Scolastici di Picciola e Corvinia

Egregio Sindaco, le comunichiamo la nostra condivisione dell’istanza promossa dai numerosi genitori degli allievi dei plessi scolastici di Picciola e Corvinia che sono giustamente allarmati e contrariati circa l’opportunità di razionalizzare i 2 edifici scolastici citati n oggetto nei modi immaginati dall’Amministrazione Comunale. I motivi del disagio manifestato sono, a nostro avviso, legittimi e peculiari in quanto evidenziano l’inadeguatezza della scelta adoperata che comporta una serie di disfunzioni che incidono fortemente sulle attività didattiche, ludico‐pedagogiche, di integrazione e di socializzazione che la scuola per l’infanzia e quella primaria devono garantire e realizzare nelle migliori condizioni sia per gli allievi, che appartengono ad una fascia di età delicatissima, sia per il personale deputato ad attuare le suddette attività e sia per le famiglie che da sempre partecipano, con sacrificio, alla gestione dell’istruzione scolastica dei propri figli. A lei è sicuramente noto che la realizzazione di plessi scolastici è regolato da leggi specifiche che prevedono la realizzazione di spazi, locali e ambientazioni che tengono fortemente in conto l’aspetto socio‐didattico‐pedagogico, oltre che psicologico, dell’istruzione e dell’apprendimento rivolto ad alunni con una fascia di età che va dai 2 anni e mezzo fino ai 10 anni. In tali leggi viene rimarcato l’importanza della “co‐presenza durante il tempo‐scuola” delle due fasce di età che interessano la scuola materna e quella primaria. L’assenza di una tale attenzione può, in alcuni bambini più fragili, generare quello che va sotto il nome di “trauma scolastico infantile” collegato al momento in cui il bambino deve affrontare il passaggio da un livello di istruzione all’altro con un nuovo corpo docente, situazione chi si amplifica quando il cambiamento coinvolge anche nuovi luoghi di apprendimento. La preghiamo pertanto di annullare le iniziative assunte in modo da garantire la certezza di un prossimo anno scolastico (2011‐2012) adeguato sia sotto il profilo didattico‐pedagogico che in termini di tutela psicologica dei bambini coinvolti e del personale che vi opera, mostrando, in tal modo, di saper ascoltare le istanze delle famiglie residenti a Picciola e Corvinia che sempre di più risultano inascoltate e mortificate.