Cava de’ Tirreni: trasporto pubblico locale al capolinea

 L’ Associazione “Progetto per Cava” , afferma il presidente Enrico Farano,segue con particolare attenzione la crisi che ha travolto il Trasporto Pubblico locale ed esprime vicinanza ai lavoratori e preoccupazione per lo stato delle cose in quanto questi “irresponsabili ed inconcepibili” tagli al TPL imposti dalla Regione Campania e dalla Provincia di Salerno creano gravi danni alla mobilità cittadina e provinciale, senza contare, poi, che la paralisi verificatasi in questi giorni ha messo a dura prova il sistema economico e turistico cittadino.  Fortunatamente, afferma il Dr. Vincenzo Abate socio dell’associazione, la sensibilità delle Aziende di Trasporto CSTP, SITA e, in particolare, dei privati da una parte e delle Organizzazioni Sindacali dall’altra hanno fatto si che si raggiungesse un accordo con le Istituzioni affinchè si sospendessero i licenziamenti annunciati al fine di garantire  i livelli occupazionali ed un adeguato servizio alla collettività in attesa di “buone nuove” dalla Regione Campania dove si è aperto un tavolo al quale parteciperanno la Regione Campania, rappresentata dal Presidente Caldoro , dall’Assessore ai Trasporti Vetrella e dall’assessore al lavoro Nappi, dalla Provincia di Salerno, assessore Ciccone, dalle Aziende di Trasporto e dalle segreterie Regionali della CGIL, CISL, UIL, UGL E FAISA CISAL. Ovviamente gli scongiuri sono d’obbligo anche se, prosegue il Dott. Abate,  qualunque risultato si determinerà sarà un insuccesso in quanto i tagli comunque saranno confermati, pertanto si cercherà solo di accompagnare alla pensione tutti quei dipendenti ai quali mancano pochi anni ancora di lavoro accordando alla categoria la cassa integrazione in deroga al fine di snellire le aziende e quindi di evitare i licenziamenti. Pertanto  alla luce dei fatti comunque da un lato non vi sarà nessun turn over con coloro che andranno in pensione e dall’altro i servizi saranno comunque ridimensionati a svantaggio sempre e solo dei cittadini.