Salerno: trasporti, vertice in Provincia

“Le aziende di Trasporto pubblico locale, la Sita ed il Cstp si sono detti disponibili a revocare momentaneamente i licenziamenti, aspettando l’intervento della Regione Campania”. Lo ha annunciato l’assessore provinciale ai Trasporti Romano Ciccone, in seguito all’ incontro convocato in Provincia di Salerno con la Regione Campania, le associazioni datoriali e i sindacati di categoria. “Si continua a lavorare in maniera sinergica al fine di tutelare i lavoratori e l’utenza per trovare una soluzione alle criticità nel settore trasporti- ha aggiunto– chiedendo, in particolare, i trasferimenti dei fondi regionali per i servizi aggiuntivi, che consentirebbero la risoluzione dei problemi nella provincia di Salerno. In particolare, la Provincia di Salerno chiede agli altri enti locali di fare la propria parte; innanzitutto il Comune di Salerno deve pagare le sue morosità e, soprattutto, rivisitare qualche transazione sospetta”. “Dica il Comune di Salerno- ha evidenziato- quanto mette di fondi propri nel bilancio del trasporto. La Provincia ha già contribuito con circa 1 milione e mezzo. Le corse per la città di Salerno hanno una frequenza di un’ora, un’ora e mezzo circa, cosa inaccettabile per una città a vocazione turistica. Credo che qualche luminaria in meno farebbe avere qualche luce in più nel trasporto.” Questa mattina a Palazzo Sant’Agostino si sono riuniti: Provincia di Salerno, Regione Campania, Comune di Salerno, OO.SS, ASSTRA, Sita, Cstp, Fai, Cgil, Cisl, Uil Ugl, Faisa Cisal. Le parti  dopo un’ampia ed articolata discussione hanno stabilito quanto segue:

1)      Revoca di tutti i licenziamenti annunciati;

2)      far dichiarare lo stato di crisi del TPL dell’area salernitana;

3)      Trasferimenti delle mensilità arretrate da parte della Regione Campania;

4)      Adeguamenti contrattuali dell’anno 2010 non corrisposti;

5)      richiesta di trasferimento fondi di due milioni  e mezzo di euro per esodo incentivante;

6)      uniformare corrispettivi tra le province;

7)      definizione certa del budget triennale della gara.I suddetti punti saranno sostenuti da tutte le parti in causa. Considerato che l’accordo sottoscritto cessa le conflittualità e ripristina un clima sereno, le aziende hanno chiesto di far rientrare la legittima e civile protesta dei lavoratori. Le Istituzioni, ognuno competente per la propria parte, si sono impegnate, affinché non ci sia nessun  provvedimento disciplinare nei confronti di nessun lavoratore ed al fine di dare concreta esecutività all’accordo sottoscritto, le parti hanno concordato di richiedere un incontro in Prefettura con S.E. il Prefetto Sabatino Marchione.