Salerno: Pd, disastro Cstp “Unica via d’uscita, dimissioni Vetrella, Ciccone e presidente Santocchio”
“ L’incontro di stamani a Napoli, tra l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, e i dipendenti del Cstp di Salerno, ha confermato l’incapacità amministrativa e politica del centro destra di adottare provvedimenti necessari ad uscire dalla profonda crisi in cui versa il Consorzio del capoluogo. I vertici regionali sono stati capaci solo di dare i ‘numeri’ della crisi che, dimenticano, hanno loro stessi causato: la Regione di centro destra ha effettuato tagli pari al 23% (inclusi i mancati trasferimenti relativi agli adeguamenti contrattuali) mentre la ‘nostra’ Provincia ha addirittura deciso di superarla, aggiungendo un ulteriore taglio di circa 1.400.000 €. Si stanno muovendo per affossare il Cstp di Salerno che ha un esubero di oltre 100 dipendenti a fronte di quasi 1000 a Napoli. La situazione sul territorio tutto è insostenibile: le corse dei bus sono state ulteriormente ridotte tanto da non poter assicurare, ai cittadini, un servizio puntuale; non ci sono soldi per gli incentivi e il fantasma del licenziamento aleggia su una crisi che necessita di provvedimenti urgenti. L’annunciato cambiamento, con l’arrivo del Presidente del Consorzio, Mario Santocchio, non c’è stato. L’operato dell’assessore provinciale ai Trasporti è pressocché nullo: ascoltiamo e assistiamo ad “inutili cicconate”.Come sempre l’assessore provinciale, in questa sterile rincorsa a primeggiare politicamente sulla testa dei lavoratori in difficolta’, si precipita a puntualizzare primogeniture sulla richiesta di disdetta per uscire dal consorzio Unico Campania. L’Unico Salerno, che coinvolgerebbe l’intero territorio, è l’unica risposta, concreta alla gestione fallimentare della Provincia che sul capitolo Trasporti investe fondi vicino allo zero. Dunque, la soluzione è facile: i responsabili andassero a casa. A Vetrella, Ciccone e Santocchio chiediamo un sussulto d’orgoglio che li induca a lasciare la poltrona”.