Longevità sempre più diffusa

di Rita Occidente Lupo

Longevità sempre più alla portata di tutti. Ormai non fa più specie neanche soffiare sulla candelina del secolo. Ed i casi di ulltra-centenari, sparsi un po’ ovunque. Ma, tanti gli accorgimenti per far sì che gli anta siano sempre più grintosi. E che determinati luoghi comuni, siano davvero esorcizzabili da smentite contemporanee. Il caso di una rivoluzionaria scoperta, portata avanti da alcuni ricercatori americani, sulla qualità dell’esistenza. E sulle necessarie “virtù”, per poterla gustare appieno. Contrariamente al passato, a quando cioè si era convinti che lo stress fosse la causa scatenante di malattie psicosomatiche ed accorciasse la vita, è emerso che proprio lo stare sempre in tensione, assediati da problemi, giovi alla salute. L’ottimismo, sopravvalutato. In caso di matrimoni che scoppiano, il divorzio gioverebbe solo alla donna. In quanto al lavoro, quello sodo non accorcerebbe i giorni. Le conclusioni, tratte su una campionatura di circa 1500 americani, a cui sarebbe stato somministrato un test a riguardo. Alla luce delle risposte, il caso di credere che non sempre, gli antichi detti, perle di saggezza. In aggiunta, il riposo sosterrebbe nella vecchiaia. Pertanto lo spauracchio che determinate condizioni sociali potesser essere più di altre esposte alla morte precoce, assolutamente da sfatare. Dunque, non resta che sperimentare tali risposte sulla propria pelle…ed attender fiduciosi che gli anni possano ricevere il testimone della longevità!  

 

Un pensiero su “Longevità sempre più diffusa

  1. Gentile Direttrice N.D. Rita Occidente Lupo.
    Credo proprio che la ricerca americana circa la longevità sia una loro scoperta, basta pensare che vi sono persone che vi sono persone dedite a curarsi assiduamente con farmaci adeguati .
    Tuttavia, essendo un “anta”, nel mio caso ottantenne, mi ritengo, almeno in questa materia , d’insegnare qualcosa ai giovani o meno anziani di me:
    La mia vita è stata davvero un “Terremoto”: problemi a non finire mai neanche nella mia attuale vecchiaia . Sempre lavoro , sia in Italia che all’Estero, e sempre lottando per la sopravvivenza. Una vita dura da non finire, ma io sono sempre stato , a modo mio, un vero filosofo della vita. Lottare e sempre lottare, ma senza perdere di vista l’ironia e le grandi risate sulla ria sorte. Ho sempre bevuto un bel bicchiere di vino rosso e, fino a pochi anni fa , ho fumato a sbafo. (Ora non fumo più , e da parecchi anni)
    Sono un pensionato al minimo, per cui, per non far crepare di “astinenze” il mio piccolo nucleo familiare, lavoro ancora , cercando di racimolare quel poco che può rendermi la vita meno in grande precarietà .
    La dimostrazione veritiera mi è accaduta proprio ieri .:
    Dopo una giornata di lavoro usurante che parte dalle sei del mattino fino alle 14 e con stress infiniti, ieri, senza neppure mangiare, e con il caldo afoso che mi toglieva il respiro, ho dovuto correre alla fermata del pullman diretto per Napoli. Di solito ogni quarto d’ora , o massimo mezz’ora parte una corsa, ma ieri attesi quasi due ore prima che ne arrivasse uno. Giunto che fui a Napoli (piazza Garibaldi, mi precipitai a tutta corsa per fare le compere all’ingrosso di cappelli estivi. Il tutto una ventina o più di chili contenuti un un grosso sacco.. Riuscii a salire in un pullman soffocato di viaggiatori; fui costretto a stare in piedi per tutto il percorso. Giunto a Salerno, a piazza della Concordia attesi quasi un’ora l’arrivo di un filobus. Niente, Allora domandai qualcuno: “ Ma c’è sciopero?” Qualcuno che attendeva come me disse di no, qualcun altro rispose di si.
    Allora presi la decisione di mettermi il sacco di oltre venti chili sulle spalle per raggiungere casa mia che si trova in via Ugo Foscolo di Santa Margherita di Pastena. Giunsi a casa in un bagno di sudore e senza fiato.
    Voglio dire che la longevità la può ottenere più chi fa lavori usuranti che chi vive in agiatezza e senza problemi.
    Auguro a tutti una lunga vita.
    Alfredo Varriale

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