Salerno: Cascone “Trasporti, un dramma annunciato”

Siamo di fronte all’ennesimo dramma annunciato, frutto della sciagurata gestione di Provincia e Regione che continuano a caratterizzarsi per l’assoluta incapacità amministrativa, provocando ricadute sociali sulla pelle delle fasce più esposte al taglio selvaggio di servizi essenziali, come appunto il trasporto pubblico locale.“Il piano di tagli imposti dalla Regione Campania (che ha incamerato dal Governo senza trasferire come dovuto i circa 4.000.000 € per gli adeguamenti contrattuali dei lavoratori) e dalla Provincia di Salerno (che ha aggiunto ai tagli della Regione un ulteriore taglio di circa 1.400.000 €) hanno comportato per il CSTP mancati trasferimenti per i servizi per circa 8.700.000 € solo nel 2011. Queste scelte hanno distrutto un’azienda che negli anni, con lungimiranti scelte dirigenziali e con il supporto dei sindacati, era stata completamente risanata (con una riduzione da circa 1300 dipendenti a 700) e gestita con oculatezza, tanto da collocarsi tra le prime aziende di trasporto in Italia per efficienza e qualità. Ormai l’attuale vertice aziendale naviga a vista per conservare posizioni di potere senza affrontare strutturalmente il problema bilancio. È stato, infatti, presentato un piano industriale basato su teorie, su fondi regionali che non arriveranno mai a Salerno , e quindi non ha certezza di riuscita; l’unica preoccupazione è rinviare i problemi ad una ricapitalizzazione che dovrà essere pagata di tasca propria dagli Enti consorziati.. Quale futuro per il  CSTP e per le Aziende di trasporto provinciale? Bisogna dare seguito alla richiesta di stato di emergenza da presentare in Prefettura con la convocazione di un tavolo istituzionale che affronti il problema complessivamente. Ormai le aziende private sono allo stremo, annunciano ed effettueranno a breve dolorosi licenziamenti. Non possiamo più rinviare una rivisitazione complessiva del comparto, dobbiamo pensare a creare un grande Consorzio che includa tutti, che crei economie di scala, che riduca ed elimini le corse inutilmente duplicate, e che gestisca risorse congrue. Bisogna ipotizzare concretamente di uscire dal Consorzio Unico Campania, creando Unico Salerno, in modo da recuperare ulteriori fondi che vengono drenati dalle aziende napoletane. Va, poi, posta una domanda all’Ente Provincia (Ente competente in quanto titolare della delega per la gestione del servizio di Trasporto Pubblico Locale per l’intero territorio salernitano): quanto investe del proprio bilancio, al di là dei trasferimenti regionali “tagliati”, per i Servizi aggiuntivi? Ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi la Provincia investe zero euro! Si limite ad un notarile ruolo di trasferimento dei tagli che trasmette la Regione Campania: è questa la vera filiera istituzionale che funziona nel centrodestra. Fare tagli a spese di Salerno e dei salernitani. E per il resto, provare ad andare avanti vendendo fumo a volontà con pieno senso dell’irresponsabilità politica e istituzionale”.