Povertà out…uteri in affitto!

di Rita Occidente Lupo

Uteri in affitto…per bebè non in affitto! Il diritto naturale, quello della conservazione della specie, oggi manipolato, alterato, alienato! Un utero, contro l’indigenza costante: in India, in tante ad affittare il proprio utero, per tirare avanti l’esistenza. Vendendo l’unico bene che hanno, la facoltà di procreare, da madri surrogate. In un centro nella città di Andand, per soli 20.000 dollari, tante coppie sterili decidono di cercare madri alternative, per risparmiare o perché la legislazione del proprio Paese non consente di ricorrere a questa pratica sempre più diffusa. Inoltre, l’opportunità d’ acquistare ovuli a soli 300 dollari l’uno. In tale struttura, in ogni donna vengono impiantati 5-6 ovuli, invece dei 3 del Regno Unito o degli Usa, con inevitabili rischi per la salute della gestante, ricoverata per l’intera gestazione nella clinica e retribuita con una cifra pari a 5 volte il guadagno medio di una famiglia indiana. Se dal lato economico, per le papabili madri un’opportunità d’incassare per sopravvivere, sotto l’aspetto psicologico, le ricadute notevoli. Sarà per questo che chi ha provato tale esperienza, non pensa di reiterarla o di suggerirla ad altre. Intanto, mentre l’ansia della maternità divora tante europee, che pensano di ricorrere a tale sistema a qualunque prezzo, iniziano a lievitare le resistenze da parte di coloro che, pur avendo già a proprio attivo prole numerosa, decidono di non prestarsi ad una soluzione “di vita”…a qualunque prezzo!