Pannella: da questa notte sciopero della sete

“Inizio a mezzanotte di domenica lo sciopero della sete”. Lo annuncia Marco Pannella, nella conversazione domenicale con Massimo Bordin a Radio Radicale. “È – sostiene – quello che avevo annunciato domenica scorso, e che nel bollettino medico diffuso oggi veniva detto. Per il grande rispetto che devo ai miei medici, chiedo loro di dimettersi, perche’ dinanzi al fatto che loro mi avvertono dei rischi che corro non voglio che abbiano la responsabilità penale della mia scelta. Per onestà devo dire che sarebbe una follia che venisse loro rimproverato qualcosa. Per onestà non lo prometto, ma aggiungo che credo che domani sera (lunedì) accetterò il ricovero, ma senza la garanzia di rimanere ricoverato. Possono insorgere nuove condizioni che mi impongano di non rimanere ricoverato”. da una nota di agenzia letta a Radio Radicale. Emma Bonino: Pannella pone un problema con lo sciopero della sete. Situazione drammatica, ci si rivolge al Quirinale. “Con lo sciopero della fame e della sete Marco Pannella pone il “problema dei problemi” quello della condizione delle carceri. Lo dice Emma Bonino, vice presidente del Senato, a Radio radicale. “Non c’è spazio per tagliare le tasse e l’attenzione è sul nulla demagogico di Pontida, fatto per tenere buoni i loro, in una situazione in cui non c’è più un istituto che tenga, Marco pone il problema delle carceri e della giustizia, il probelma dei problemi, con i mezzi che ha. L’isolamento è totale – prosegue – e dal loro punto di vista per cancellare un tema cancellano le persone che lo sostengono. Marco pone questa situazione drammatica al Quirinale. Ed è soprattutto un problema di governo, ma evidentemente il ministro della giustizia ha altro da fare, il segretario del Pdl, ma non si poccupa di governare il problema”. Insieme al leader Radicale, in digiuno dal 20 aprile scorso e dalla mezzanotte di ieri è passato allo sciopero della sete “affinché l’Italia possa in qualche misura tornare a essere considerata una democrazia”, digiunano in tutta Italia oltre 13 mila persone – tra detenuti e loro familiari, agenti di Polizia penitenziaria, psicologi, volontari, avvocati, personale amministrativo, oltre a numerosi liberi cittadini e cittadine – per chiedere che venga varato un provvedimento di amnistia che consenta di riportare un po’ di legalità nelle carceri italiane. Anche la parlamentare Radicale Rita Bernardini è in sciopero dalla fame da ormai due settimane.   Marco ha iniziato lo sciopero della sete.. iniziativa nonviolenta di marco pannella per l’amnistia e la democrazia, per la costituzione: il bollettino medicoComunicato medico del prof Claudio Santini sulle condizioni mediche odierne di Marco Pannella. L’On Marco Pannella, che dal 20 aprile si alimenta assumendo soltanto tre cappuccini al dì, è stato sottoposto oggi ad accertamenti clinici e laboratoristici. A fronte del peso iniziale di 110kg del 20 aprile, il peso attuale è di 83 kg (calo ponderale di 27 kg in due mesi), la pressione arteriosa di 105/70 mmHg, la frequenza cardiaca di 72 battiti/minima. È stata evidenziata una condizione di sarcopenia con marcata ipotrofia muscolare e un discreto stato di disidratazione, confermato anche dalla contrazione della diuresi osservata dal paziente negli ultimi giorni. Al momento le analisi di laboratorio sono nella norma, con l’eccezione dell’esame delle urine, che documenta un peso specifico elevato e la presenza di proteine e corpi chetonici. Di fronte all’intenzione manifestata dall’On Pannella di interrompere nelle prossime ore anche l’assunzione di liquidi, si evidenzia il rischio elevatissimo che tale decisione comporterebbe, dato che l’attuale grave compromissione dello stato generale, l’ipotensione e la presenza già ora di una disidratazione considerevole rappresentano importanti fattori di aggravamento delle patologie cardiovascolari di base e non lasciano margini di compenso. Si ritiene necessario che il paziente riprenda subito una alimentazione adeguata e che si sottoponga ad ulteriori controlli clinici e strumentali, meglio se in regime di ricovero. Il ricovero è comunque improcrastinabile nel caso di ulteriore protrarsi del digiuno.