Salerno: EcoAmbiente, Capo “Aser, continua lotta Cgil”

 In merito alle dichiarazioni apparse nella giornata di oggi a mezzo stampa, arriva pronta la replica della società EcoAmbiente Salerno. “La Società provinciale EcoAmbiente, che è il soggetto operativo e di regia del ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno – spiega il Vice Presidente Mario Capo – ha sempre mostrato la massima disponibilità e comprensione per la situazione in cui versano i lavoratori di Aser. Tant’è che, assieme alle organizzazioni sindacali, abbiamo messo in campo un progetto che prevede un piano industriale e la cassa integrazione, tenendo con le organizzazioni sindacali decine di incontri, a dimostrazione di una disponibilità all’ascolto che non è mai mancata, anche da parte del Presidente Cirielli in persona”. Punto per punto, la Società provinciale fornisce tutti i chiarimenti del caso. “Quando una società come Aser viene lasciata ad uno stato di abbandono e di impossibilità di funzionamento per via di una massa debitoria enorme, associata a condizioni disastrose dell’impianto, – prosegue Capo – non vi è altra soluzione che la messa in liquidazione della società e l’attivazione della cassa integrazione, come abbiamo fatto noi con Aser. Ma noi contemporaneamente abbiamo messo in piedi anche un piano industriale, che consentirà il prosieguo dell’attività che svolgeva Aser. Quanto, poi, al possibile ingresso di infiltrazioni camorristiche nella gestione dei rifiuti a Salerno, non capisco a cosa ci si riferisca, atteso che la Società provinciale non ha concesso alcunché ai privati, che in ogni caso non sono da noi demonizzati a priori. Sottolineiamo, inoltre, che né EcoAmbiente né i due commissari liquidatori della società di Pontecagnano Di Rosario e Pizzo hanno mai sottoscritto quelle convenzioni con i privati di cui parla la CGIL, e che ci riserviamo di valutare anche certe affermazioni dal punto di vista giuridico. Quanto all’enorme perdita con cui è stato chiuso il bilancio di Aser, possiamo affermare che si tratta di una affermazione corretta. Bisogna infatti chiedersi chi abbia generato una situazione debitoria così ingente. I responsabili vanno ricercati nelle persone che per anni hanno ruotato attorno alla gestione dei rifiuti siglata centro sinistra”. Infine, un messaggio chiaro sull’atteggiamento della CGIL: “Ancora una volta la CGIL e De Luca stanno mischiando una vicenda molto seria con la politica. E’ evidente che la lotta della CGIL ha più finalità politiche che di difesa dei lavoratori. Noi , al contrario, pensiamo ai fatti. Negli ultimi giorni abbiamo impiegato sei dipendenti di Aser nell’area dello Stir di Battipaglia. E tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno dato il nulla osta, tranne la CGIL, che pensa appunto solo a fare lotta politica”.