Pagani: per la legalità e la dignità delle istituzioni

La città di Pagani è costretta in queste ore a subire l’ennesima mortificazione da parte di un’Amministrazione comunale che, pur di restare aggrappata ai propri posti di potere, è disposta ad aggirare e forzare le leggi dello Stato. Non vi è alcun dubbio infatti che, così come sostenuto in diversi pareri dallo stesso Ministero dell’Interno, alla dichiarazione del sindaco di voler accettare la carica di consigliere regionale non può essere data valenza diversa dalla volontà di dismettere la carica locale. Pertanto, di fatto, il documento prodotto dal sindaco Gambino con il quale egli ha comunicato al Presidente del Consiglio regionale della Campania e al Comune di Pagani la sua volontà di assumere a pieno titolo la carica di consigliere regionale, costituisce fuori da ogni dubbio un atto di dimissione dalla carica di Sindaco, a seguito del quale non vi è alcuna possibilità di procedere alla dichiarazione di decadenza.  L’unica strada dunque è quella dello scioglimento del consiglio comunale. Invitiamo pertanto il Prefetto di Salerno, il Consiglio comunale di Pagani e tutti gli organi competenti ad assumere tutti i provvedimenti necessari al ripristino dei più elementari principi di legalità e di dignità delle istituzioni, risparmiando a Pagani l’ennesimo e disperato atto di forzare e mortificare la legge. Alla coscienza del vicesindaco Fabio Petrelli lanciamo un appello a non prestarsi a questo gioco che massacra le istituzioni. Diversamente, egli sarebbe solo il terminale di un sistema di potere senza poterne vantare alcun titolo neppure di natura politica, non essendosi mai sottoposto al giudizio popolare. In mancanza di tutto questo, siamo pronti ad avviare azioni popolari in grado di dimostrare che la stragrande parte dei cittadini paganesi è convintamente dalla parte della legalità.