Look trasgressivo?

di Rita Occidente Lupo

Una protesta che avanza: in nome e per conto della libertà nel look! In corteo, abiti succinti, lingerie sexy, giarrettiere sensuali ed intimo in pizzo. Dalle maggiori city, la “slutwalk”,  appellata “marcia delle zoccole” dopo le parole d’un poliziotto canadese, in vena di rigore nell’abbigliamento. Il suo suggerimento, ad una donna un po’ osè nell’abbigliamento, di indossare capi meno provocanti. Di qui la polemica che tiene banco da tempo, sulla libertà, al di là d’ogni decoroso rispetto umano, d’andar in giro come si vuole e crede. La protesta, che ha attraversato l’Europa, testuale, questo il nome, per difendere le vittime degli stupri. In Italia, nel 1999, a riguardo la Cassazione stabilì che “è quasi impossibile sfilare anche in parte i jeans a una persona senza la sua fattiva collaborazione”.  Intanto da Toronto, dove il poliziotto ha innescato la contestazione, fino alla Nuova Zelanda, quella ch’è stata battezzata come “la marcia delle zoccole”, giacchè l’agente aveva suggerito di non vestirsi in modo equivoco, da esser stuprate. Tra tanti cartelli di protesta, quelli rivendicanti la sensualità, l’orgoglio della prostituzione ed il dolore dell’abuso. Intanto, la miccia sembra destinata ad estendersi. Continuando comunque a tenere vigile l’attenzione delle Forze dell’Ordine. Infatti, una donna, sulla sua bicicletta, in minigonna, nella Grande Mela a SoHo, multata perché i suoi ridotti centimetri d’abito rischiavano di distrarre l’attenzione degli automobilisti, provocando incidenti. Un modo di tenere alto il decoro, se non altro quello pubblico, un tempo così additato, anche se il trito detto “L’abito non fa il monaco…” , rispolverato da quante avanzano la libertà nella moda!

Un pensiero su “Look trasgressivo?

  1. Credo che l’umanità si stia dirigendo verso un buio che non ha meta. La poesia dell’amore , secondo me, non sta affatto nel clima dei vari … spogliarelli e nelle immagini provocatorie composte e strutturate come esche attrattive, ma l’amore poetico sta nei sentimenti più puri che fanno vivere nelle immaginazioni irreali , quelli che non riescono a penetrare nell’intimità della donna. Credo che più il denudarsi sfoltisca la bellezza della poesia dell’amore. Questo è il mio concetto, mi scuso. Ci vuole ,secondo me, più poesia dell’amore e meno mostra del proprio corpo. Ha fatto bene quel vigile di New York ad infliggere la multa a quella ragazza in bicicletta senza pudore, infatti, poteva creare distrazioni da parte dei guidatori. Quindi,sarebbe più ragionevole se si nascondessero un pochino di più le parti provocanti. Se sbaglio , correggetemi. Grazie

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