Bella vignetta. soprattutto sottolinea il fatto che il giochetto di mandare gli Italiani al mare non ha funzionato. La misura era colma. Suggerirei al nostro cantore di curarsi ora delle innumerevoli cause penali pendenti. Forse i giochetti potrebbero non funzionare in questa sede. Magari dorebbe allargare il suo team di difensori… quanti sarebbero disponibili. Che dice Cennamo?
Egregio roller, fino a quando vi sarà questo sentimento di giustizialiskmo nei confronti di B., l’Italia sarà sempre una italietta, la barricata sarà sempre lì e … sarà una perenne corsa all’indietro. Sulla necessità di giustizia in senso astratto concordo con lei, sulla negatività di B. ancor di più, il problema è che B. è un uomo di quasi 80 anni, che non andrà mai in galera ed il cui patrimonio realisticamente sarà intangibile ed indisponibile. Allora, il vero salto di qualità da fare è quello di portare rispetto a metà paese che l’ha sempre sostenuto, che sono nostri fratelli, cui diamo la precedenza all’incrocio! Secondo me, questa è l’unica causa pendente in Italia, la più vera ed al tempo stesso dannosa: la unificazione della società civile e la capacità di focalizzare le personalità individuali su punti di unione collettivi propositivi e non distruttivi delle esperienze altrui. Rimuovere le barricate, guardare la futuro, concedere un salvacondotto ad un uomo che, fino a prova contraria, d’accordo ha venduto l’anima al diavolo, è sceso in politica per tutelare gli interessi del proprio gruppo e via discorrendo ma, …, ha dato lavoro, non è fuggito, ha combattuto, ha vinto, ha rappresentato un perno del paese, ha cambiato la mia personalità ed anche la sua …. Poi è chiaro che il dibattito sull’uomo e su ciò che rappresenta ci sarà, ma dovrà essere roba da storici e non materia per unire o dividere il popolo.
Per trasformare l’italietta in Italia è necessaria una crescita collettiva, un insieme di obiettivi, non il rancore ed il giustizialismo nei confronti di B. che, certo, se ne deve andare in pensione, perchè il paese non ne ha più bisogno.
Saluti
Grazie Roller.
Vero rullo compressore il Referendum ha schiacciato il quasi-cadavere di una politica lontana dai bisogni e dalle aspettative della società civile.
I molti tentativi per sabotarlo, se coronati da successo, avrebbero tolto al popolo (detto “sovrano” in circostanze di comodo) la possibilità di esprimere il proprio pensiero sui quattro quesiti referendari e, di fatto, anche ben oltre.
Il messaggio che si ricava dall’alta affluenza ai seggi è semplice.
La politica non può essere raggiro. Ha l’obbligo di essere assolutamente civiltà.
Per il premier quorum ingrato (senza parole )
Bella vignetta. soprattutto sottolinea il fatto che il giochetto di mandare gli Italiani al mare non ha funzionato. La misura era colma. Suggerirei al nostro cantore di curarsi ora delle innumerevoli cause penali pendenti. Forse i giochetti potrebbero non funzionare in questa sede. Magari dorebbe allargare il suo team di difensori… quanti sarebbero disponibili. Che dice Cennamo?
Egregio roller, fino a quando vi sarà questo sentimento di giustizialiskmo nei confronti di B., l’Italia sarà sempre una italietta, la barricata sarà sempre lì e … sarà una perenne corsa all’indietro. Sulla necessità di giustizia in senso astratto concordo con lei, sulla negatività di B. ancor di più, il problema è che B. è un uomo di quasi 80 anni, che non andrà mai in galera ed il cui patrimonio realisticamente sarà intangibile ed indisponibile. Allora, il vero salto di qualità da fare è quello di portare rispetto a metà paese che l’ha sempre sostenuto, che sono nostri fratelli, cui diamo la precedenza all’incrocio! Secondo me, questa è l’unica causa pendente in Italia, la più vera ed al tempo stesso dannosa: la unificazione della società civile e la capacità di focalizzare le personalità individuali su punti di unione collettivi propositivi e non distruttivi delle esperienze altrui. Rimuovere le barricate, guardare la futuro, concedere un salvacondotto ad un uomo che, fino a prova contraria, d’accordo ha venduto l’anima al diavolo, è sceso in politica per tutelare gli interessi del proprio gruppo e via discorrendo ma, …, ha dato lavoro, non è fuggito, ha combattuto, ha vinto, ha rappresentato un perno del paese, ha cambiato la mia personalità ed anche la sua …. Poi è chiaro che il dibattito sull’uomo e su ciò che rappresenta ci sarà, ma dovrà essere roba da storici e non materia per unire o dividere il popolo.
Per trasformare l’italietta in Italia è necessaria una crescita collettiva, un insieme di obiettivi, non il rancore ed il giustizialismo nei confronti di B. che, certo, se ne deve andare in pensione, perchè il paese non ne ha più bisogno.
Saluti
Grazie Roller.
Vero rullo compressore il Referendum ha schiacciato il quasi-cadavere di una politica lontana dai bisogni e dalle aspettative della società civile.
I molti tentativi per sabotarlo, se coronati da successo, avrebbero tolto al popolo (detto “sovrano” in circostanze di comodo) la possibilità di esprimere il proprio pensiero sui quattro quesiti referendari e, di fatto, anche ben oltre.
Il messaggio che si ricava dall’alta affluenza ai seggi è semplice.
La politica non può essere raggiro. Ha l’obbligo di essere assolutamente civiltà.