La rivoluzione liberale? La sinistra non la vuole più!

Angelo Cennamo

In occasione del referendum del 12 e 13 giugno, la sinistra si mobilita e lo fà con un’insolita frenesia : appelli, slogan pubblicitari, manifestazioni pubbliche, spettacoli musicali e teatrali si susseguono con un ritmo incalzante in tutta la penisola, isole comprese. L’occasione è troppo ghiotta per farsela scappare : Bersani e compagni sperano di dare la spallata a Berlusconi ed al suo governo, dopo la debacle subita dal centro destra nelle recenti elezioni amministrative. La parola d’ordine è : “quorum”, ovvero quella soglia minima del 50% + 1 degli aventi diritto al voto che serve a convalidare il referendum, ma che dai seggi manca, ahimè, da diversi anni. La corsa contro il tempo allora è affannosa. Si arruolano testimonial improbabili come Adriano Celentano, che conosce l’atomo come Margherita Huck la musica rock, e Papa Ratzinger, eccellente uomo di Chiesa quando parla di energia pulita ( come se il nucleare non lo fosse), ma, chissà perchè, volgare oscurantista quando tuona contro le unioni gay e l’aborto. Il quorum, dicevamo. Pur di raggiungerlo, tutto diventa lecito, anche imbrogliare, disinformare, dire e non dire, o peggio cambiare idea. Del resto in cosa la sinistra italiana è maestra se non nella mistificazione e nelle scorciatoie per il successo? E allora si mistifichi pure, a cominciare dal dovere di recarsi alle urne che, per la verità, in occasione dei referendum non esiste affatto. Anzi è vero il contrario : il voto, in simile consultazione, si esprime con il “Sì” o con l’astensione. Recarsi al seggio per votare “No” è un imbroglio che serve solo a far raggiungere il quorum, e quindi ad agevolare i “Sì”. Ma è sull’acqua che si incentra la “truffa” più clamorosa. “Votate per l’acqua pubblica” è il refrain più in voga nelle ultime ore, alludendo a due dei quesiti referendari. Ebbene quello slogan maschera una falsità abnorme. La verità è che in gioco non è la proprietà dell’acqua, che è un bene pubblico, nè potrebbe essere diversamente, ma la liberalizzazione dei servizi pubblici locali : trasporti, smaltimento dei rifiuti, energia ed anche l’acqua, sì, ma solo in riferimento alla gestione delle reti idriche, cioè al servizio di erogazione. In altri termini, gli elettori sono chiamati a pronunciarsi sul decreto Ronchi, provvedimento che meglio di ogni altro esemplifica quella benedetta rivoluzione liberale che tanti berlusconiani, e non solo loro, hanno atteso per anni. Il decreto prevede, tra l’altro, che la gestione di questi servizi venga affidata non necessariamente a dei privati, ma a dei soggetti, anche in parte pubblici, a seguito dell’aggiudicazione di una gara. Chi è contrario ( posizione legittima), dovrà fare i conti con le attuali gestioni, affidate il più delle volte a società miste inefficienti, indebitate fino al collo, e trasformate in serbatoi di clientele politiche. E’ bene ricordare che il decreto Ronchi è stato preceduto, nella scorsa legislatura, da un provvedimento molto simile, ideato e firmato dal ministro Linda Lanzillotta ed avallato da Bersani e compagni, i quali, però, fanno dietrofront pur di affossare Berlusconi. Terza falsità : il legittimo impedimento. La legge in vigore, sulla quale gli elettori sono chiamati a pronunciarsi, a seguito di una recente sentenza della Consulta, è stata svuotata della sua parte più significativa, quella cioè che prevede l’autocertificazione del legittimo impedimento del premier e dei suoi ministri.  Le norme in vigore, pertanto, si sovrappongono alle disposizioni del codice di procedura penale che il legittimo impedimento lo hanno già previsto. La legge che si vorrebbe abrogare, oltretutto, resterà in vigore solo fino ad ottobre del 2011. Tradotto : il quesito è del tutto inutile. Quanto al nucleare, è lecito avere idee ed opinioni diverse ed approfondire la tematica con molta cura, a patto però che non ci si lasci condizionare dall’emotività per i recenti disastri o da finti esperti alla Celentano. 

 

19 pensieri su “La rivoluzione liberale? La sinistra non la vuole più!

  1. chi ti replica è impegnato da anni sui temi dei beni comuni, nucleare e solo ultimamente, ne avrei fatto volentieri a meno, sulla necessità che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge. già da alcuni anni sono state fatte delle proposte di legge di iniziativa popolare, in particolare, sulla privatizzazione dell’acqua, puntualmente ignorate dai nostri governanti. e non ti dirò vai a leggerti quanto ha studiato e cosa dice l’unica nobel per l’economia femmina (allstrom), però caspita angelo (cennamo) credimi c’è altro. dio bonino vi sono studi e opinioni che non necessariamente ricalcano il tuo esasperato dualismo anticomunista pur di sostenere un “petit” puttaniere de nojartri. ti dirò che questo schieramento pro referendum alla fine rischia di danneggiarlo perchè, questo lo dimostri anche tu con questo articolo, la gente magari non andrà a votare-o voterà- non per i quesiti ma per partito preso.
    allora i quesiti per l’acqua servono a fare in modo che l’acqua, ma che tutti i beni pubblici più importanti, siano a gestione comunitaria, perchè questo è l’unico modo per far si che, non ci sia speculazione finanziaria e profitti senza ragione, a tutti possano essere garantiti. e poi l’acqua non è un bene da profitto. ora tu parli che si rendono pubbliche le infrastrutture e non l’acqua embè? ma che sei rimasto alla bella lavanderina? senza acquedotto la gente l’acqua dove la prende sul monviso alle sacre sorgenti del po? hai mai sentito parlare di sussidiarietà?
    noi che andremo a votare, e che ce ne frega del tuo piccolo “vecchioaffettodapriapismoartificialechesitrombaleragazzine, siamo contro il nucleare per il semplice motivo, e questa è economia, che i rischi si possono accettare se sono gestibili, prevedibili e governabili. l’atomo non ha questa caratteristica e poi ormai costa troppo. credo che in italia un’applicazione sul geotermico, anche quello marino, sia migliore, più economico, sicuro, sufficiente e ci darebbe leadership tecnologica che solo noi siamo in grado di sviluppare.
    infine io non ho conflitti con la magistratura e come me il 99% degli italiani.
    avresti dovuto dire che avremmo potuto risparmiare un sacco di soldi accorpando questo referendum con le amministrative. ma no, questo non è stato possibile perchè questo governo doveva tutelare altri interessi che tu conosci benissimo.
    spero nel quorum e spero che nessuno canti sconfitte o vittorie ma sia rispettata la volontà popolare. spero che qualcuno lanci una sfida per avere la possibilità di fare referendum senza quorum, perchè tu lo sai benissimo che il non votare è una furbata quando si parte per fare i cento metri e se ne hanno 30 di vantaggio!
    per quanto riguarda il papa vorrei vedere avesse detto qualcosa di diverso o fosse rimasto zitto, altro che lupo solitario!
    salutoni e buon referendum a tutti.

  2. @cennamo:

    mah, ricordo Celentano parlare di temi ecologici per lo meno dagli anni Ottanta (di certo ricorderai cosa successe con quel fatto dei “figli della foca” in quella nota e seguita trasmissione). Non credo che si debba saperne alcunché di atomi per essere contro: alcune esperienze come quella USA, quella giapponese e quella URSS sono sufficienti per qualunque ecologista. Non credo nemmeno che la Santanché ne sappia più di Celentano…

    Poi, se non vogliamo far parlare Celentano perché è solo un cantante, ci sarebbe Carlo Rubbia, che qualcosa forse di atomi ne sa e non fa che ripetere da anni che Campania, Lazio e Toscana sarebbero eccezionali per sviluppare in tempi brevissimi centrali geotermiche, altrettanto efficienti di quelle nucleari. L’Italia è un paese per il 45% decisamente sismico (lasciando stare la Campania, che ha problemi anche peggiori come vulcanismo ed erosione), ci mancherebbe che ci mettessimo a fare centrali nucleari che saranno pronte tra 20 anni e saranno già vecchie. La Germania e la Svizzera le stanno smantellando e noi le mettiamo su: per quale motivo?

    Sulla sinistra-mistificatrice, che dire, oltre a “da che pulpito viene la predica”? La copertina dell’Economist mi pare sia abbastanza esplicativa: c’è una foto del vostro beniamino e sotto la scritta “L’uomo che ha fregato l’Italia”. Imperdibile l’articolo (http://www.economist.com/node/18805327), che non è tratto dall’Unità… anzi…

    Recarsi al seggio per votare no: la Marcegaglia dice che vuole farlo! 🙂 Ma poi, che io sappia (ma potrei essere informato male), le critiche che ci sono state hanno riguardato il fatto che è poco etico -non illegale, come dice Grillo (un comico)- da parte di un politico consigliare di non andare a votare. Ma lo fece anche Craxi, eh, non è una novità nella nostra democrazia. Poi, per me il quorum non si raggiungerà.

    L’italiano è pigro: ad abbattere Berlusconi ci penseranno gli intellettuali di destra che organizzano convention su di lui e parlamentari come Micciché, Scajola, Fini, che stanno cercando di raccogliere deputati per prepararsi al “dopo”.

    Ah! La rivoluzione liberale: è una bufala grandissima! Negli ultimi 10 anni avete governato parecchi anni e di liberale non s’è visto quasi niente, a partire dalla mania di voler cacciare dalla RAI chi la pensa diversamente da voi! Rete4 non si trova ancora sul satellite! E che fine ha fatto Europa7? … Molto liberale da parte di Castelli dire che non vuole pagare il canone perché non vuole pagare Travaglio: sapessi io quanto voglio pagare Vespa, Minzolini, Ferrara e Sgarbi! E pago pure lo stipendio di Castelli stesso!

    Poi, gentile Cennamo, io non sono contro le privatizzazioni e liberalizzazioni (in Italia è Bersani l’autore principale di cose del genere), ma la centrale nucleare giapponese era affidata a dei privati e non mi pare proprio che ci si sia trovati davanti ad un caso di trasparenza ed efficienza (quanto all’indebitamento fino al collo adesso mi sa che saranno indebitati parecchio…)… Poi Brunetta doveva vigilare sul Pubblico, diceva che faceva funzionare tutto e adesso arrivi tu e dici che nel Pubblico non funziona niente? Beh, ma dillo a Brunetta! Ma poi, il Privato chi lo controlla? E c’è da fidarsi?

  3. Avvocato, meglio musiche e manifestazioni (la frenesia la vedrà lei) che l’arroganza di chi ha pensato a pararsi il posteriore con l’attività frenetica (qui la frenesia ci sta) di farsi fare leggi e leggine ad hoc (tanto per non ripetere “ad personam”) ignorando completamente i guai dell’Italia. Margherita Hack, avvocato, non Huck (forse pensava a Hulk come vendicatore di chi spera nella spallata?). Relax, Avvocato, relax … forse tra qualche mese scriverà con un tono diverso: più neutro. Meno appassionato…
    Si ricordi sempre del buon Cicerone.
    Giangastone

  4. A margine dei commenti sopra riportati, osservo come Il “buon” Ratzinger, in campo ecologista predica bene e razzola male. La radio vaticana ha diminuito l’inquinamento elettromagnetico? Non mi risulta. Per il “quorum” sono tra quelli che sperano in un risultato che rappresenti il giusto castigo della sfacciataggine e dell’ambiguità.
    Roller

  5. Sul nucleare potremmo stare qui fino a domani, ognuno con le sue idee. Quello che so è che le centrali nucleari ci sono in tutti i paesi occidentali. Noi che siamo più furbi non le abbiamo, ma compriamo l’energia dagli altri a cari prezzo. Grazie ai verdi e agli ecologisti, in questo Paese non si riesce nemmeno a costruire un termovalorizzatore, figuarsi un reattore nucleare. Non ci ho mai sperato.
    Sull’acqua è bene svegliarsi dal grande imbroglio. I quesiti non sono sull’acqua pubblica, ma sulla liberalizzazione ( non privatizzazione)dei servizi pubblici locali, tra i uali anche la gestione delle condotte idriche. Voterete “Sì” ? D’accordo. Ma poi non rompete le scatole con la mancata rivoluzione liberale. Voi siete per l’economia pianificata della vecchia Unione Sovietica. Volete che lo Stato vi accompagni dalla culla alla tomba. Ma quel mondo è finito : non è rimasto un becco di un quattrino, e per riparare il Colosseo ci servono persone come Della Valle ( altro che municipalizzate).

    Buon voto – Angelo Cennamo

  6. @Angelo:

    Angelo, la cosa triste che si nota nelle tue parole è che non vedi l’ora di dire che quelli che parlano e non la pensano come te sono sovietici/comunisti/statalisti: è una vera ossessione, un istinto irrefrenabile, in qualsiasi cosa tu dica devi per forza affermare che tu sei dalla parte del giusto e tutti gli altri sono come sono. E’ come se io venissi qui tutte le volte e ti dessi del fascista, cosa che non avrebbe nemmeno tanto senso, considerato che la cosa potrebbe anche farti piacere. Che poi, magari tu fossi fascista! Per lo meno potrei dire che hai delle idee.

    Ma poi la gestione dei rifiuti privata finirebbe come quella del noto imprenditore del riso o andrebbe meglio? Chi controllerebbe se lo Stato non riesce a controllare lo Stato stesso?

    La “rivoluzione liberale” mi ricorda il tema del federalismo in Italia: voi pidiellini state in Parlamento da 17 anni e cosa avete fatto? In merito, niente di concreto (anzi, non si capisce quale libertà abbiate dato agli italiani): come la Lega vi siete seduti a Roma-ladrona e vi siete curati gli affari vostri (forse il sole di Roma vi piaceva e vi siete scordati della nebbia della Brianza). L’unica rivoluzione che cercate di fare da 17 anni è: cosa inventarsi per liberare il premier dai suoi processi. Io spero che inventiate presto qualcosa che lo salvi da tutto, così possiamo parlare di cose serie.

    Adesso mi auguro che voi sappiate dove trovare i 40 miliardi di euro che vi mancano e io con tutto il cuore spero che voi non solo terminiate la legislatura ma siate rieletti perché non è giusto che i “sovietici” debbano sempre riparare alla vostra superficialità ed essere pure accusati di mettere le tasse. Fateci vedere da dove prendete questi soldi, invece di non fare nulla pur di essere rieletti.

    Ah! Ma l’Economist, giornale di Londra, pure è sovietico? Dici tu, quel rettangolo rosso potrebbe voler dire qualcosa… ho capito…

    Non mi hai nemmeno risposto sulla Germania: per quale motivo la Germania, paese occidentale di primaria importanza, si priva delle centrali nucleari? E la Svizzera? E’ vero che noi compriamo energia, ma ne compriamo POCHISSIMA, lo vogliamo dire o no? Oppure credi che tutta la nostra energia venga dall’estero? Informati!

  7. Ha ragione, Avvocato. E’ da poco furbi non avere fatto funzionare Trino Vercellese e Caorso, però il Cavaliere pensa a mettere centrali anche in altre parti d’Italia fregandosene dell’alta sismicità del nostro territorio. Non c’è un solo fesso che inizi a predicare il risparmio. Ad esempio illuminazione a LED obbligatoria per la pubblica illuminazione. Pazienza se non saremo puù “Ville Lumière”. A che serve poi tanta luce in casa la sera? La politica del risparmio energetico non la predica nessuno, neppure Di Pietro. Io non sono per la società e l’economia dell’ex Unione Sovietica perché la Storia ha dimostrato che quel tipo di stato è fallimentare. Non sono neppure per lo stato di Don Rodrigo anche se il “cavaliere” non ha gli attributi di un Don Rodrigo ma solo quelli di un ometto che vuole la disuguaglianza dinanzi alla Legge. Alla faccia della Costituzione. E lei , Avvocato, plaude … Proprio lei … (Iuris Legumque Peritus)
    Io voterò si, innanzi tutto perché non credo in questa Italia. Ma è sul legittimo impedimento che spero una valanga di “si” che la sommerga, per punire quell’ometto che tanto riempie i suoi pensieri.
    Roller

  8. Cennamo ma il tuo principe ti ha ordinato lui di dire queste cose , noto un certo invito a non votare da molti uomini che sono vicini al PDL locale ….La gente si sta scoccianado di berlusconi e dei suoi fatti se chi gli sta vicino lo considera uomo malato non è meglio sostituirlo !!!!! Consiglio al Signor Cirielli alla sua vice Anna Ferrazzano ai coordinatori del Pdl Antonio Mauro Russo ed Antonio Iannone (entrambi non eletti dal popolo sovrano) ai signori Baldi , Longo e Gambino negli ultimi tempi li vedi sempre sorridere dietro le telcamere ( evidentemente sarà un ordine impartito da Cirielli ) al tuo amico Assessore Romano Ciccone ( che no nsta facendo niente per i tagli ai trasporti ) al tuo amico Salvatore Memoli ( presidente del Consorzio Farmaceutico ) al tuo amico Senatore Fasano ( mi sembra un poltico della lega Nord ) al Senatore Paravia ( non si capisce la sua poltica ) di andare sull’ultimo scoglio del Pennello ( Molo Masuccio Salernitano ) e nuotare magari cercate di arrivare fino all’orizzonte , magari si riposano quando vogliono !!al LORO RITORNO NULLA SARà CAMBIATO LA SITUAZIONE SARà LA STESSA FORSE SOLO MENO CHIACCHIERE

  9. Per Billy :

    L’Italia compra gran parte della sua energia da Paesi stranieri : gas, petrolio e nucleare. La Germania ha annunciato che rinuncerà al nucleare esattamente come 10 anni fa, ma, ad oggi, non ha dismesso alcunchè.

    Il centro destra, in 8 anni e 1/5 di governo, ha :

    1) liberalizzato il mercato del lavoro ( legge Biagi);
    2) liberalizzato la scuola ( legge Moratti);
    3) liberalizzato l’università ( legge Gelmini);
    4) liberalizzato il fisco ( federalismo fiscale – Bossi /Calderoli)5) liberalizzato i servizi pubblici locali ( decreto Ronchi);
    6) liberalizzato il processo penale con la riforma della giustizia che separa le carriere dei magistrati( legge Alfano);
    7) liberato il Paese dall’immigrazione clandestina ( trattato internazionale con la Libia – vanificato dalla guerra contro Gheddafi);
    8) liberalizzato l’informazione monotematica della sinistra, dando voce ad altre posizioni ( Libero, Il Giornale, il Foglio…..).

    Per Roller :
    la legge sul legittimo impedimento non esiste più. E’ stata svuotata dalla Corte costituzionale. Esiste solo una legge “vuota” che si sovrappone, nel senso che disciplina il medesimo legittimo impedimento già previsto dal codice di procedura penale.

    Angelo Cennamo

  10. @angelo:

    dunque, io volevo dire (mi sarò espresso male, mi succede) che compriamo poca energia NUCLEARE e che quindi la nostra necessità di farci un nostro nucleare, con un ritardo incredibile sul resto del mondo (che comincia a dismettere e, se può, crede alle rinnovabili). Poi, non ho ragione di non fidarmi di Carlo Rubbia: se dice che è meglio sfruttare il geotermico avrà le sue ragioni…

    1. la legge Biagi: intanto, sono dispiaciutissimo ancora oggi per la fine che fece Biagi per mano di gente disturbata. Ma, al di là di questo, non è proprio Tremonti a dire che le cose nell’ambito del lavoro non vanno? Poi prima di Biagi c’era stato l’enorme lavoro di Treu (Prodi I);

    2. la legge Moratti disintegra la legge Berlinguer, una riforma già di per sé ottima;

    3. la Gelmini ha ricevuto tante di quelle critiche molto più colte di quelle che potrei fare io che ti invito a cercare perché non è poi questa grande riforma (ma penso ti sia noto);

    4. il federalismo fiscale è ancora di là da venire: è per questo che mi chiedo come facciano gli elettori della Lega a votare ancora Lega dopo tanti anni (capisco anche perché alcuni da qualche tempo non li votano più: non hanno ottenuto granché)…;

    5. il Lodo Alfano è quanto di meno liberale e ingiusto potesse proporre un ministro della giustizia e sappiamo bene per cosa è stato pensato;

    6. liberato il paese dall’immigrazione clandestina? Ma sei mai stato tra Mondragone, Castel Volturno, Licola e Lago Patria? Pare la Nigeria! Ti consiglio il bus M1: solo l’autista è bianco!

    7. ma se avete 5 televisioni, cosa c’è di monotematico? E alcuni dei giornali di cui parli prendono anche finanziamenti pubblici: è una cosa normale, siamo in democrazia, perché mai uno che parla da centrodestra non dovrebbe pubblicare le sue idee? Mi pare tutto regolare! Non mi pare che vi sia mai stato impedito di parlare. Adesso avete anche mandato via Santoro, eppure Santoro vi invitava i La Russa, le Santanché, i Belpietro… mah…

  11. Lei, Avvocato, è un fine serio professionista quando mi dice che la legge sul legittimo impedimento non esiste più. Ah, la retorica … Ma mi dica: perché allora si sta andando al referendum e, perbacco, la percentuale dei votanti è buonina? La Corte Costituzionale, se non sbaglio, ha “corretto” una legge vergognosa e grottesca con la quale era il grande ometto a dire quand’era impedito (il furbino …). Io resto convinto della odiosa disuguaglianza dei cittadini rispetto quell’ometto e oggi ho segnato la scheda con un gusto sopraffino.
    Stia bene, Avvocato. Il disgusto che l’ometto ha suscitato produrrà effetti. Sono certo che tra qualche mese il suo stile letterario così “ciceroniano” muterà in unpo stile più austero e impersonale.
    Roller

  12. Condivido la pressoché impossibilità di un popolo ad esprimersi nel merito tecnico dei quesiti referendari. Dire no al nucleare con le centrali francesi al confine è pressoché ridicolo. Esrpimersi sui tecnicismi dei servizi pubblici locali, mi sembra roba per esperti. Per non parlare del legittimo impedimento. Ritengo, altresì, che l’istituto referendario sia comunque occasione per stimolare nel paese dibattiti, opinioni, confronti, stimoli identitari; nel ventennio delle telvendite, beh, .., non mi sembra poco.
    Ora vi dico perchè io vado a votare:
    1) perchè indipendentemente dai tecnicismi, su cui debbono agire i mediatori, cioè apparati dirigenziali e parlamentari, ritengo che un forte messaggio sul nucleare, serva a dare spunto nuovo al fotovoltaico (il vero sconfitto degli ultimi cinque mesi, …, chiedete a chi è del settore ….) su cui un governo con la G maiuscola avrebbe dovuto investire seriamente (non tanto con incentivi per la realizzaizone di impianti, ma nel campo della produzione e della ricerca…).
    2) perchè sul legittimo impedimento, oramai in Italia non c’è più nulla di legittimo, da una parte e dall’altra, e nemmeno di sopportabile.
    3) sull’acqua, data la tecnicalità del quesito, davvero mi riesce difficile esprimermi. Certo, dopo venti anni di servizi locali privatizzati e poi ripubblicizzati e poi promiscui e poi utilizzati alla peggior maniera, …, le tariffe aumentano, gli investimenti scarseggiano, in Sicilia girano ancora le autobotti, senza parlare della qualità dell’acqua…
    Infine, il motivo principale e più generale per il quale vado a votare e che spero che arrivi un bel messaggio al nostro premier, da destra a sinistra, trasversale ed interclassista: non ne possiamo più di una Italia sobborgo sudamericano, diviso in faide, bande e gruppi, non ne possiamo più del leaderismo e della educazione all’adulazione, non ne possiamo più di un paese dove, oltre il tubo catodico nulla cambia, le promesse restano vane, i programmi incompiuti. Ed allora la questione non è cosa verrà dopo, la sinistra ha una alternativa, … cosa accadrà, …, ma semplicemente: nel ventunesimo secolo, davvero questo Paese non riesce a quardare al Suo fututo, a liberarsi di uomini vecchi, stanchi e datati, che ragionano come uomini degli anni ottanta? E’ possibile una Italia senza il caimano? Credo e spero di si. E’ possibile una Italia con ancora il caimano? Sono convinto di no.

  13. Le mie posizioni su questo giornale non le definirei “berlusconiane” in senso stretto. Sono un liberale, e come tale non posso condividere le argomentazioni, ad esempio, di Billy, che non sa riconoscere i meriti della riforma Gelmini. Billy preferiva la disciplina precedente, quella che tutelava i baroni e che faceva sperperare denaro pubblico in centinaia di corsi di laeurea con quattro studenti ed una trentina di docenti ( amici degli amici). La legge Biagi ha dimezzato la disoccupazione di questo paese, e non aumentando il precariato ( come amate dire voi, cari lettori “compagni”)ma la flessibilità.

    SUL REFERENDUM : il 90% delle persone che hanno votato non sa per cosa ha votato. Roller, ad esempio, ha votato ( immagino)per abrogare una legge vuota, quella sul legittimo impedimento. Senza sapere che il legittimo impedimento, quello attualmente in vigore, prevede la stessa regolamentazione del codice : il premier può eccepirlo, ma è il giudicante a doverlo certificare.

    Saluti – Angelo Cennamo

  14. Avvocato, la legge sarà anche stata vuota ma mi infastidiva egualmente perché faceva sentire me, dinanzi alla Legge, diverso da quell’ometto. Sbaglio se ha infastidito un 57% di Italiani? Chi prova da furbino a farsi leggi ad personam va punito in partenza. Lei, Avvocato, la pensa diversamente? Ne prendo atto. Ma non mi faccia apparire il governo dell’ometto come un paladino contro i baroni universitari. Mi dica un po’: quale ministro ha firmato la “conferma” a professore associato della figlia di Rognoni? E’ stato Mussi o la Gelmini? Lei interpreta i risultati del referendum e in ciò assomiglia a chi ha definito “senza cervello” chi ha votato “si”. Lo sanno anche i bambini che con quattro pale eoliche e un po’ di cellette di Silicio non si vivrà come si vive oggi. Forse è anche ora di cambiare la cultura e le abitudini del mondo occidentale, non crede? Personalmente tasserei a sangue i privati che impegnano più i 1 kW massimo per unità abitativa… Vedrà come cambierebbe la cultura e le abitudini. Altro che lavastoviglie e aria condizionata… Sulla Legge del legittimo impedimento, Avvocato, non mi faccia così ignorante. Le assicuro che pure occupandomi d’altro so perfettamente di avere votato con consapevolezza “tecnica”. Forse ha letto con poca attenzione un mio commento precedente.
    La trovo già più morbido Avvocato; si tenga pure le sue opinioni (opinione non è giudizio) come io mi tengo le mie. Ma mi dia retta: lasci stare l’apoteosi dell’ometto e se vuole scrivere di politica dimostri di essere un vero liberale e non un gregario come tanti.
    Roller

  15. Dimenticavo Avvocato: lo schifo della moltiplicazione dei corsi e dei professori lo dobbiamo alle sinistre, ma la destra non ha licenziato nessun professore. Vada sul sito MIUR/organici e vedrà che i nomi mancanti sono neopensionati e poi non esiste solo il PD. Ci sono anche le mine vaganti che votano secondo la propria testa. Sono le più pericolose ed è una generazione in continua crescita.
    Roller again

  16. Roller,
    lei non distingue le opinioni dai fatti. Sul nucleare lei è libero di pensarla in modo diverso dal mio ( nessuno dei due, credo, ha in tasca una laurea in fisica o in ingegneria nucleare – o mi sbaglio?). Ma quando parla di “leggittimo impedimento” non esprime una opinione, enuncia un dato, un dato errato. E’ errato perchè il legittimo impedimento, così come voluto dal premier, è stato già abrogato dalla consulta. La legge che lei ha contribuito ad abrogare non è altro che una sovrapposizione della normativa già prevista dal codice di procedura penale. Oltretutto quella legge sarebbe rimasta in vigore fino ad ottobre. E’ chiaro ora, o l’antiberlusconismo continua ad accecarla?

    Saluti – Angelo Cennamo

  17. Avvocato, il giurista è lei e non io. Io e tanti altri abbiamo votato “sull’onda emotiva” di fare un dispettuccio all’ometto. Ma mi chiedo: chi è lei per “interpretare” motivazioni ed emozioni degli Italiani? Già, chi è lei …? Ritengo di avere però maggiore competenza di lei (per titoli specifici e conoscenze) nel valutare con senso realistico gli aspetti scientifici della scelta nucleare e di quella ecologista che resta una illusione senza una radicale modifica degli stili di vita
    Roller

  18. Provi allora a farsi spiegare dalle persone che incontra per strada il quesito sul decreto Ronchi. Vedrà in quanti le risponderanno esattamente. Provi pure a farsi spiegare come la consulta ha cambiato la legge sul legittimo impedimento e che cos’è quell’istituto giuridico. Ho detto che sul nucleare ognuno ha le sue idee. Oltretutto il governo aveva già fatto dietrofront sulle centrali.
    Io interpreto le scelte degli italiani esattamente come lei interpreta e commenta le mie : si chiama libertà di opinione.

    Saluti – Angelo Cennamo

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