Napoli: questa volta l’ennesima ingiustizia verso i cittadini è stata fatta dall’ASIA

Sonia Sodano

Tra le diverse problematiche che ogni giorno la citta di Napoli deve affrontare, si aggiunge un’ altra novità poco felice che già da qualche mese è realtà con cui bisogna convivere: l’ASIA di Napoli, ossia l’azienda addetta ai servizi di igiene ambientale del Comune di Napoli, non preleva più a domicilio televisori e monitor. Il fatto in sé sta riscuotendo non pochi dissensi da parte dei cittadini. Come facilmente si può dedurre, questo comporta un certo disagio a tutte quelle persone che hanno questi elettrodomestici nella propria abitazione ed hanno bisogno di disfarsene. Infatti, come asserisce lo stesso presidente dei valori collinari, Gennaro Capodanno, che ha vissuto in prima persona questa situazione, telefonando al numero verde dell’azienda è possibile apprendere come le modalità di conferimento siano cambiate. Dunque, l’interessato è obbligato a recarsi personalmente all’isola ecologica più vicina e qui conferire il suddetto ingombrante elettrodomestico. <<Considerando che per il Vomero l’isola ecologica più vicina si trova in via Saverio Gatto ai Colli Aminei e che sovente si tratta di televisori di dimensioni tali da richiedere un idoneo mezzo di trasporto, l’impresa per coloro che si trovano nelle condizioni di smaltire un tale rifiuto ingombrante è di non poco conto>>, ha dichiarato Capodanno, sottolineando poi la più completa assenza di tali informazioni sul sito ufficiale dell’azienda stessa. Qui infatti, si parla genericamente di “elettrodomestici usati, computer in disuso e altri materiali ingombranti“. Ci si chiede principalmente quale sia la motivazione reale che abbia portato ad una così scadente situazione che vede ancora una volta nel ruolo di vittime i cittadini napoletani che paiono essere i soli assoggettati a questa condizione. Come si può apprendere infatti, da diversi siti internet addetti a queste mansioni, in tutte le altre grandi metropoli italiane tutto ciò non avviene ed il cittadino è supportato col prelievo a domicilio. E mentre qualcuno già vede in questa novità un incentivo al problema dei rifiuti urbani, si cerca disperatamente di riportare le cose a come erano prima. La cittadinanza dunque, ha espressamente richiesto l’intervento del neo sindaco De Magistris, affinché il suo intervento riporti alla vecchia disposizione del prelievo a domicilio da parte dell’Asia di Napoli.