Sala Consilina: professori e studenti su “i pro e contro dell’unità”

Michele D’Alessio

Nell’ambito del’150 Anniversario dell’Unità d’Italia  il  Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano “Pietro Laveglia” rappresentato dallo Storico salese Prof. Giuseppe Colitti con la collaborazione  ed il patrocinio del Comune di Sala Consilina, di SalernItaliani 150 e della Regione Campania, Sabato mattina 28 maggio con inizio  alle ore 10.30,  presso l’Auditorium Comunale (adiacente la Biblioteca Comunale) dell’area spettacoli Cappuccini, c’è stato un incontro con tutte le scuole del Vallo di Diano “I pro e contro dell’Unità”, un  tema fortemente sentito e che ha suscitato, più volte, grandi discussioni tra ragazzi ed esperti. Dopo i saluti del presidente del Centro, Giuseppe Colitti, e del Rappresentante dell’amministrazione  di Sala Consilina, l’assessore Dott. Vincenzo Garofalo, il moderatore e coordinatore dei  lavori l’editore Carmine Carlone, sfruttando i suoi interessi e le sue  esperienze culturali di  storia, arte e letteratura, con un’ampia e dettagliata introduzione storica,  ha iniziato il convegno che ha previsto tre relatori: Silvio De Majo docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II  che ha relazionato sul tema “L’economia degli Stati Italiani dal 1848 al 1870”, in cui ha evidenziato soprattutto l’economia e le ricchezze del Regno Borbonico di quel periodo rispetto agli altri Stati Italiani. Il Prof. Valdo D’Arienzo  dell’Università degli Studi di Salerno  ha relazionato sul tema “Persistenze e trasformazioni nel processo unitario” con il conforto e le testimonianze di una ricostruzione storica, della persistenza e adattamento, che più hanno contribuito a fare la peculiarità dello Stato italiano. Infine il Prof. Giuseppe Foscari (Università degli Studi di Salerno) ha parlato di “Le ragioni del Nord e del Sud” fino all’Unificazione. Partendo dalle differenze culturali e linguistiche, quale elemento di forza e debolezza per l’Italia o di  tali divisioni  da un lato, mentre dall’altro hanno alimentato profonde divisioni interne, che in molte realtà del paese, specie nelle regioni di confine, sono state a lungo causa di una difficile integrazione territoriale, che ha progressivamente assunto una valenza strutturale nel dualismo fra Nord e Sud. Proprio a causa di queste divisioni, il processo di unificazione dello Stato italiano può ritenersi a ragione incompiuto, ovvero costantemente attraversato da un’irriducibile tensione fra centralizzazione politico-statuale e autonomismo localistico-amministrativo.Alla fine della manifestazione sono stati  consegnati i premi agli alunni risultati vincitori del concorso riservato a tutti gli Istituti scolastici del Vallo di Diano sul tema “Il ruolo del tuo paese per l’Unità”. “Non è la prima iniziativa che il Centro Studi ha dedicato all’Unità d’Italia –ha affermato il presidente Giuseppe Colitti- in quanto già lo scorso anno abbiamo organizzato a Monte San Giacomo un altro convegno dedicato all’Unità d’Italia con altri relatori e argomenti diversi. In quella occasione, sempre in collaborazione con la Casa Editrice Laveglia&Carlone, abbiamo premiato le migliori tesi di laurea; stavolta il concorso abbiamo voluto riservarlo a tutte le scuole del territorio e i risultati ottenuti sono molto positivi”.