Andria: “Istituzione Giornata Nazionale disastri ambientali e industriali per incuria umana

Questo pomeriggio in Aula al Senato si è svolto il dibattito sul Disegno di legge relativo alla “Istituzione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”, di cui è relatore il sen. Enzo Bianco (PD). Il sen. Alfonso Andria,  intervenendo alla discussione, ha sottolineato come l’iniziativa parlamentare debba “indurre ad un’azione più costante, più attenta e più severa di tutela del territorio e dell’ambiente, di rigore nell’attività innanzitutto di prevenzione e poi di repressione dei reati ambientali, di attento monitoraggio delle aree industriali, con particolare riguardo agli scarichi e alle emissioni inquinanti l’acqua e l’aria, alla formazione di profili professionali specifici da indirizzare soprattutto verso gli Enti Locali, che spesso ne sono sprovvisti e – ciò che pregiudizialmente conta – ad una legislazione che colmi i vuoti e riordini la normativa vigente”. Naturalmente il tema ha richiamato alla memoria alcuni tragici eventi che hanno interessato drammaticamente la provincia di Salerno: ”Penso a Sarno e all’alluvione del ’98 – ha detto Andriache coinvolse anche i Comuni di Siano e di Bracigliano, anch’essi in provincia di Salerno, ed ancora Quindici (Avellino) e San Felice a Cancello (Caserta). Come pure sono ancora presenti dinanzi agli occhi di tanti di noi le immagini del disastro provocato dal torrente Dragone ad Atrani in Costiera Amalfitana il 9 settembre dello scorso anno. Dopo giorni e giorni, il corpo di Francesca Mansi fu trovato al largo di Lipari. Un’altra vita spezzata, per giunta in così giovane età, un’altra povera vittima dell’”incuria dell’uomo”. “Appare inoltre necessario – aggiunge il sen. Andriaavere maggiore attenzione al tema dei risarcimenti alle famiglie delle vittime, assicurando assoluta tempestività per alleggerire almeno i risvolti materiali dei disastri. Anche qui cito un esempio della mia terra: a Nocera Inferiore, il Comitato Vittime della Frana che ebbe in luogo in località Starza il 4 marzo del 2005, ancora si adopera, ma senza successo, affinchè siano erogati i risarcimenti agli aventi causa”.Andria ha poi affermato in conclusione: Quei tragici bilanci non vorremmo registrarli mai più. Di qui la necessità non solo di ricordare anche di informare, di sensibilizzare nella Giornata dedicata ed aggiungo, di utilizzare quel giorno e tutti gli altri dell’anno e degli anni a venire per operare in difesa del territorio, per mettere in sicurezza l’abitato, per liberare le aree a rischio elevato, delocalizzando quanto c’è da delocalizzare, investendo perciò risorse vere, pur nella consapevolezza della incontenibile necessità, sotto il profilo finanziario, per far fronte a fenomeni così particolari e così diffusi”.