Lutto Carrella, il cordoglio della Redazione
La nostra Redazione s’associa al dolore che ha colpito uno dei suoi collaboratori, dottore Vincenzo Carrella ed a tutti i familiari, per la perdita della cara madre e pubblica uno scritto che il figlio ha voluto dedicare alla sua amata genitrice
Ciao Ma’…Non avrei voluto scrivere queste righe o meglio l’avrei voluto fare ma rinviandone nel tempo la sua materiale esecuzione .E invece .. invece mi trovo qui chinato su mio pc – stentando a riconoscere i tasti delle lettere per il perpetuo appannamento ai miei occhi… .Ciao Mà….sei appena andata via ,tornando nella casa del Padre Tuo …e ne sento già una indescrivibile mancanza… Ci avevi più volte preavvertito che la tua vita sarebbe continuata proprio lì da dove era iniziata Forse il mio egoismo, probabilmente il vederti e il solo sapere di sentirti ancora con noi non lasciava spazio a nessuna conferma alle tue frequenti – ultime – invocazioni di voler ritornare dal Padre Tuo; Sai, Mà per la nostra famiglia hai da sempre rappresentato – assieme al tuo compagno di vita , nostro padre- l’autentico faro di noi/ tuoi figli : quelli che tu amavi definire , orgogliosamente, i tuoi adorati cucciolotti.. E’ pur vero che questa tua luce di intensissimo bagliore – negli ultimi anni- si è un po’ offuscata per quella terribile malattia che ti ha prima rosicchiata, poi violentata e infine consumata.Ciò nonostante , la tua meravigliosa e straordinaria immagine non risulta minimamente essere stata scalfita né tantomeno indebolita ..Potrei spendere e scrivere fiumi di parole per dirti cosa sei stata non solo per noi familiari ma per chi ha avuto la fortuna di incrociare il tuo percorso di vita terrena .Mi astengo dal farlo – anche se la tentazione è tanta- perché sarebbe troppo di parte e la descrizione risulterebbe arricchita da atti e fatti di cui il mio cuore ne risulta la fonte ispiratrice. Incorrerei nel serio rischio di scivolare in un’atmosfera suggestiva molto prossima al surreale. Tutto ciò è..reso giustificabile da quell’intenso , smisurato (perché non definito) amore che un normale figlio ha nei confronti della donna che lo ha fatto prima nascere e poi crescere in un mondo ovattato e per lui – appositamente – disegnato imprimendogli una sana educazione fondata sui veri e autentici valori della vita.. Mi limito a dire e comunicarti – convinto che questo msg ti arriverà a destinazione , ovunque tu fossi in questo momento…-. semplicemente che ….Saro’ sempre grato a ns Dio: -per avermi fatto avere una mamma come te: proprio identica a quella classica e sospirata mamma che sembrava fosse definita e disegnata solo nei sogni , -per averti avuta con me così per lungo tempo . E ora a Te ,mi rivolgo , Mio Buon Dio…. Ti affido , la grande e straordinaria donna Amalia, mia madre! Solo Tu puoi comprendere con quanto dolore possa farlo .E’ un distacco che –in cuor mio- non avevo pianificato perché completamente rimossa la circostanza che un giorno potesse realizzarsi Mi rasserena e nello stesso tempo mi conforta , però, la sicura convinzione che .non Le farai mancare nulla e la terrai sempre sotto la Tua protezione e vigilanza ( da lei sempre chiesta , invocata …e – devo ammettere- da Te accordata) ..Ma’ , goditi ora la tua vita eterna…..Con un immane sforzo emotivo , Ti saluto e lo faccio nel modo mio solito che a te tanto faceva sorridere e impazzire ( eri , infatti, cosciente che nel mio acronimo mà…. fosse racchiuso e sintetizzato tutta la tenerezza del mio intenso amore )…ciao Mà…..e buon ritorno nel tuo regno dei cieli