Sala Consilina: “I pro e i contro dell’Unità”
“I pro e contro dell’Unità”: è questo il tema del convegno che si terrà a Sala Consilina, nell’Auditorium Comunale (adiacente la Biblioteca Comunale) sabato 28 maggio (inizio ore 10.00) per iniziativa del Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano “Pietro Laveglia”.Dopo i saluti del presidente del Centro, Giuseppe Colitti, e del sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, il programma prevede tre relazioni: Silvio De Majo (Università degli Studi di Napoli Federico II) sul tema “L’economia degli Stati Italiani dal 1848 al 1870”; Valdo D’Arienzo (Università degli Studi di Salerno) sul tema “Persistenze e trasformazioni nel processo unitario”; Giuseppe Foscari (Università degli Studi di Salerno) sul tema “Le ragioni del Nord e del Sud”. Coordinerà i lavori l’editore Carmine Carlone. Il convegno si avvale del patrocinio del Comune di Sala Consilina, di SalernItaliani 150 e della Regione Campania.Nel corso della manifestazione saranno consegnati i premi agli alunni risultati vincitori del concorso riservato a tutti gli Istituti scolastici del Vallo di Diano sul tema “Il ruolo del tuo paese per l’Unità”.“Non è la prima iniziativa che il Centro Studi dedica all’Unità d’Italia –afferma il presidente Giuseppe Colitti- in quanto già lo scorso anno abbiamo organizzato a Monte San Giacomo un altro convegno dedicato all’Unità d’Italia con altri relatori e argomenti diversi. In quella occasione, sempre in collaborazione con la Casa Editrice Laveglia&Carlone, premiammo le migliori tesi di laurea; stavolta il concorso abbiamo voluto riservarlo a tutte le scuole del territorio e i risultati ottenuti sono molto positivi”.
Dopo 150 anni dalla conquista de li “francisi” dell’Italia, ci si propone ancora una volta la domanda : Esiste una Italia Unita?
Nonostante gli sforzi voluti dall’ex comunista e presidente della repubblica Napolitano?
Il grande attivismo che si è creato, forzosamente in torno a questo evento, a mio giudizio, è il frutto esclusivo di tendere ancora a dividere il popolo italiano fra chi è a favore del governo/lega e chi ne è contro, in caso contrario non si potrebbero spiegare 149 anni di chi ha sempre sputato sul nostro Tricolore, appellandosi ad un INTERNAZIONALISMO proletario,ed oggi vorrebbe il suo collasso nelle SUE Tradizioni, aprendo senza alcun filtro a Culture e Popoli Stranieri che nulla hanno in comune se non l’assetata voglia del “CONSUMISMO”.
in bocca al lupo