No ai prof. politicizzati!

di Rita Occidente Lupo

Politica out dalla scuola! Già negli anni addietro, vietato tra le pareti scolastiche, qualsiasi tipo di propaganda elettorale. Ma, tempora…mutantur e certe memorie, s’accorciano sempre ulteriormente. Anche alla luce dei recenti passi da gigante che la politica ha effettuato, in tema di nuove reclute. Se un tempo erano solo i parrucconi, i dotti, in materia civica, a poter aspirare a scanni localistici o in Capitale, da qualche tempo anche tale settore inflazionato: in campo anche coloro che non hanno mai masticato di codici o di determine. E che a malapena conoscono l’ esistenza di una maggioranza, che detta coordinate amministrative, quasi sempre non spalleggiata dall’opposizione. In tale ottica, si assiste all’esercito anche di docenti, come Saulo di Tarso sulla via di Damasco: “di punto in bianco” fulminati a voler servire il Paese o la propria realtà urbana, candidandosi. Poco importa se o con quale schieramento. Così, ad ogni tornata elettorale, puntualmente nominativi afferenti ad altri settori, tutt’altro che politici. Un certo prurito protagonistico, un’ambizione da tempo malcelata, l’acme d’una scelta, al di là del campo! Di qui la recente proposta di modifica al Testo unico sulla scuola, avanzata dal deputato piddiellino Fabio Garagnani, alla luce anche delle costanti presenze ciggielline in Emilia Romagna: vietato per gl’ insegnanti “qualunque atto di propaganda politica o ideologica”, alla luce d’un compito educativo che gli stessi devon svolgere, al di sopra degli steccati. L’infrazione, punibile con sospensione “per almeno 1-3 mesi”.  Naturalmente, al di là delle reazioni sindacali, la querelle tra gli stessi operatori scolastici che spesso, scendendo in campo, sollecitano anche i propri allievi a sostenerli senza mezzi termini: addirittura si assiste a più candidature nell’ambito della stessa scuola, con l’imbarazzo di tanti colleghi che si vedon costretti a dover operare una scelta lapalissiana. E questo, francamente, in un’agenzia educativa, che dovrebbe non manipolare consensi, ma aiutare le giovani generazioni a crescere nella libertà di coscienza, nella visione super partes, per orientarli nella vita, non può esser ulteriormente avallato!
 
 
 

2 pensieri su “No ai prof. politicizzati!

  1. Come fuori luogo la citazione dato che tempora mutantur et nos mutamur in illis, per cui mutando anche noi con i tempi, dovremmo dare più spazio non alla politica militante ma alla politica come soggetto storico. Non c’è molta diversità dal disegno di Silvio da quello di Hitler descritto ne “L’amico Ritrovato” di Fred Uhlman. Si rimuove il serio docente di scuola e lo si sostituisce con il cialtrone che fa storia raccontando l’origine ariana dei tedeschi. Quello della politicizzazione dei Docenti è un disegno di basso livello morale di chi ha fatto proprio il paradigma: “la miglior difesa è l’attacco”.
    Nemesi

  2. (x nemesi)

    le tue sono chiacchiere a vuoto da solito ‘parruccone’ in perenne autoreferenzialialità… (confusa…)

    ricordati un motto del 68′:

    ‘ DIO non ha creato nulla di inutile
    ma con le mosche ed i professori ci è andato vicino’

    comunque se ti piace essere conformista non puoi pretendere che lo siano gli altri e cercare (inutilmente) di piegare i ragazzi, con offese inutili e citazioni risibili, al pensiero unico della sinistra

    sappiamo come poi si finisce, nei campi di correzione (se va bene)

    vuoi la libertà ?
    sei fascista e giù botte (o coltellate come a Falvella)
    oppure nei campi di correzione maoista
    o nelle prigioni di Castro
    o nei gulag sovietici
    o nelle foibe (basta essere italiani e ‘basta’ per quello)

    ma tutto questo non si dice, non se ne parla, …non è cultura

    il pensiero unico non lo prevede (anzi lo nega)

    e poi così non si è accettati dall’elite catto comunista

    poi non ti fanno sentire il profumo (solo quello) dei loro salotti

    ma non sentite invece mai il senso del ridicolo che ormai vi avviluppa ?

    ciao nemesi (una risata vi sommergerà !)

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