La smania furiosa del potere

Michele Ingenito

L’appello di Napolitano al buon senso e ad un impegno politico civile a livello elettorale giunge come una necessaria rinfrescata settembrina dopo mesi di sole soffocante. E ciò nonostante l’uppercut finale e inatteso della Moratti nei confronti del rivale Pisapia colto alla sprovvista nel finale di un dibattito più che acceso e, proprio per questo, impossibilitato a replicare. Effettivamente un calo dei toni sarebbe opportuno in questo gran finale elettorale senza necessariamente scadere nella provocazione, nell’insulto e, talvolta, perfino nelle botte. Una democrazia sana e forte vive di partecipazione politica che, ove non suffragata da risultati, rientra civilmente nei ranghi della normale quotidianità. Da noi, invece, troppo spesso, i toni diventano incandescenti, le rivalità pericolose, gli esiti non graditi armi di rivalsa diretta o indiretta nei confronti degli avversari.Sembra che per molti il potere sia l’unica forma di sopravvivenza in un mondo che pure offre alternative valide a chi non necessariamente di politica deve campare.Nella nostra provincia, e nella città capoluogo, in particolare, tranne qualche eccesso non proprio gradito, la campagna elettorale sta scivolando in maniera abbastanza tranquilla, assecondando, così, l’esortazione del Capo dello Stato. Tutti i candidati sindaci hanno impostato una campagna elettorale all’insegna della civiltà e qualche spiritosaggine insulsa e di troppo nei confronti, ad esempio, della capolista del PdL Ferrazzano, non riconosciuta – a dire di qualcuno – nel corso di una passeggiata al centro della città, non ha lasciato segni. Anzi, non è escluso che qualche voto di simpatia in più potrebbe averglielo procurato. Nelle liste dei candidati a Salerno compaiono personaggi di indubbio valore, gente che non di politica deve campare e che pure mette a disposizione della collettività il proprio nome e il proprio prestigio pur di contribuire ad una crescita generale nell’interesse di tutti. Enrico Coscioni e Corrado Naddeo, ad esempio, noto cardiochirurgo il primo, cardiologo di valore l’altro. O alcuni uscenti come gli assessori Luca Cascone e Franco Picarone. Lo stesso dicasi per realtà importanti della provincia. Ad Amalfi, ad esempio, ha molto sorpreso, in positivo, la candidatura di una nota imprenditrice della antica carta stampata, Antonietta Amatruda; una donna notoriamente non bisognosa di politica per campare e che pure è scesa in campo con altre donne, la nota commercialista Antonella Gargano, ad esempio – in alternativa a liste non meno agguerrite e qualificate. Così come a Padula, dove un noto e affermato avvocato civilista – Dario Tepedino – non ha esitato a mettersi in gioco per rilanciare l’immagine e il futuro della sua città. Non c’è dubbio, naturalmente, che il panorama generale vede in corsa anche vecchi personaggi della politica non rassegnati alla ‘pensione’: “Ora, York, o mai più” sembrano urlare a se stessi, come il celebre Riccardo del noto dramma shakespiriano Enrico VI, seconda parte, nel tentativo di scalzare dal trono l’omonimo re.  Beh, sono questi i casi in cui “Più fitti dei piovaschi di primavera i pensieri incalzano i pensieri: e non uno che non sia pensiero di potenza.” In casi del genere, meglio mandarli a casa, selezionando bene le scelte. Vincerà De Luca a Salerno? Noi siamo convinti di sì. E anche al primo turno. Avrebbe mai il PdL rinunciato alla importante poltrona se solo ne avesse intravisto la possibilità? Come? Candidando un relativo big! Non che la candidata Sindaco Ferrazzano non sia valida di per sé. Ma, sul piano nazionale, avrebbe certamente fatto maggiore eco un nome adeguato. Lo si poteva bruciare dinanzi a un De Luca che tuttora viaggia in turbodiesel? Saranno naturalmente i fatti a sanzionare o meno la bontà delle previsioni così come delle promesse degli uni e degli altri. Quel che conta è concludere con toni non troppo concitati una campagna elettorale di per sé lunga e snervante per tutti. Napolitano ha, dunque, ragione, il suo appello merita di essere ascoltato.

 

 

 

 

3 pensieri su “La smania furiosa del potere

  1. bravo

    più che un articolo è uno spot eletterale per deluca

    questo è accettabilissimo a patto di non scivolare in affermazioni assurde:
    ‘Tutti i candidati sindaci hanno impostato una campagna elettorale all’insegna della civiltà e qualche spiritosaggine insulsa e di troppo nei confronti, ad esempio, della capolista del PdL Ferrazzano, non riconosciuta – a dire di qualcuno – nel corso di una passeggiata al centro della città, non ha lasciato segni.’

    deluca ha fondato la sua campagna eletterole su una serie di insulti alla Ferrazzano, così anche all’altra candidata donna Masullo, anche lei degna di ogni rispetto come donna, politica e persona a 360°
    una serie di contumelie ed offese rese a stampa e tv

    da vere signore hanno evitato di rispondergli per le rime
    forse memore del detto: ‘Mon discutere mai con un cretino. Ti trascina giù al suo livello e ti batte con l’esperienza.’

    questo bisogna dirlo per amore della verità
    anche se deluca e di suoi ‘clientes’ non hanno, forse, il dono dell’ironia

    chi ne esce male da tutto ciò, agli occhi dei salernitani (molto più intelligentri di quanto deluca pensi o speri) è l’arroganza di deluca: l’unico vero destinatario della bacchettata del Presidente Napolitano

  2. la smania di scrivere dovrebbe iniziare da una attenta conoscenza dei fatti

    a quanto rsiulta chiramente solo De Luca ha più volte e in maniera grave oltraggiato i concorrenti, e cosa ancora più grave, oltraggiato due donne in quanto tali

    misoginia, mancanza di abitudine al confronto o cos’altro noi cittadini salernitani, educati al rispetto di tutti e sopratutto di due vere onorabilissime signore, non riusciamo, e non vogliamo capire

    sappiamo solo che basterebbe, solo questo, a farci rifiutare di votare De Luca

    in ogni modo evitate di scrivere pezzi fondati su una marchiana disinformazione oppure chimatela col suo nome: PUBBLICITÀ (contro la verità)

    evitate se non volete coprirvi di ridicolo pensandoci, noi cittadini slarnitani, tanto stupidi d afarci abbindoalre da due chiacchiere : quelle sì in libertà

  3. avete ragione anche se la rabbia vi regala refusi di battitura
    sono pienamente d’accordo ci vuole più equilibrio nello scrivere gli articoli
    consiglio alla brava e attenta Direttrice Rita Occidente Lupo di curare un articolo di riequilibrio
    comunque un sito interessante

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