Iannuzzi scrive al ministro Matteoli ed al governatore Caldoro

La condizione del sistema infrastrutturale della Campania ed, in particolare, della Provincia di Salerno esige interventi concreti ed immediati, ancor di più in una fase economica e sociale così difficile. Il Governo e la Giunta Regionale in verità sino ad oggi non hanno avviato a soluzione nessuna delle questioni cruciali che si trascinano insolute. E’ pertanto quanto mai opportuno un quadro di sintesi delle priorità per le infrastrutture  sulle quali occorre concentrare sforzi ed energie. Bretella Mercato San Severino-Fratte-SaTale Bretella – che è la prima tratta del Raccordo Salerno-Avellino – svolge in via di fatto la nevralgica funzione di collegare le Autostrade A30 Caserta-Roma ed A3 Salerno-Reggio Calabria ed è come tale segmento integrante ed essenziale dell’asse autostradale meridionale.Tuttavia la Bretella versa in condizioni di totale inadeguatezza ed insufficienza e di grave pericolo per la sicurezza della circolazione e per la incolumità degli automobilisti, come purtroppo è stato tragicamente evidenziato da ripetuti incidenti mortali che si sono susseguiti negli anni. Essa è interessata da volumi enormi di traffico, che spesso determinano veri e propri ingorghi, con code chilometriche di veicoli che paralizzano per ore la circolazione. L’attuale tracciato è difatti costituito da appena due corsie per ogni direzione di marcia, di dimensioni ristrette ed esigue,  non in linea con le norme ed i parametri in tema di sicurezza, senza per più la corsia di emergenza. Urge il finanziamento del progetto di messa in sicurezza e realizzazione della terza corsia oltre alla corsia di emergenza della Bretella che costituisce il I° lotto funzionale dell’intero progetto di potenziamento del Raccordo fino ad Avellino. Il costo di tale lotto è stato stimato in 246 milioni di euro a valere sui fondi FAS; 190 milioni di euro erano stati già assegnati nella precedente Legislatura nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) e del Programma Nazionale per il Mezzogiorno (PNM), mentre i restanti 56 milioni di euro avrebbero dovuto essere finanziati con le risorse della legge-obiettivo. Ma, con il D.L.  n. 112 del 25.6.2008 convertito nella legge 6.8.2008 n. 133 (articoli 6 – quater e quinquies)  voluto dal Ministro dell’Economia on. Tremonti, tale finanziamento, con una decisione sbagliata e profondamente negativa per il Mezzogiorno,  è stato cancellato e, quindi, purtroppo non è più disponibile. Una decisione ingiusta e gravissima. Malgrado ciò, dopo circa 3 anni, queste risorse non sono state ancora restituite al Mezzogiorno ed alla Campania. Né la Giunta Regionale ha inserito questo progetto, pur così rilevante ed essenziale nell’ambito dei 22 GRANDI PROGETTI compresi nel POR della Campania FESR 2007-2013 trasmesso dalla Giunta stessa alla Commissione Europea. Un’altra decisione ingiustificata, grave e dannosa, visto che nell’elenco dei 22 GRANDI PROGETTI figurano altre infrastrutture (l’Asse “Valle Caudina-Pianodardine, la SS 268 del Vesuvio, la Metropolitana di Napoli e la Metropolitana Nord-Est). Ed invece è stata assurdamente trascurata proprio la Bretella che svolge una funzione di assoluta valenza nazionale.  Infatti la Bretella Mercato-San Severino-Salerno rappresenta la “porta di accesso” alla Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e va quindi finanziata come una sorta di “lotto zero” della A3. L’opera proprio per queste ragioni va realizzata con fondi pubblici, essendo dovere e responsabilità primaria dello Stato finanziare una infrastruttura così strategica. Il CIPE deve riassegnare da subito almeno i 190 milioni di euro cancellati dal Ministro Tremonti, senza ulteriori rinvii ed incomprensibili nuovi ritardi. Autostrada A3:   Dall’inizio della Legislatura continuano a mancare 2.9 miliardi di euro per completare i lavori in 12 interventi, ancora allo stato in fase di mera progettazione per circa 60 Km; vi rientrano anche 4 interventi nella tratta salernitana, il nuovo Svincolo di Eboli (25 milioni di euro), gli Svincoli nel Vallo di Diano di Sala Consilina Sud-Trinità (21 milioni di euro) e di Padula-Buonabitacolo (26 milioni di euro), la Rampa di Svincolo fra il Raccordo Salerno-Avellino e l’Autostrada A3 (3,5 milioni di euro). Le risorse ad oggi stanziate sono di circa 7,4 miliardi di euro, ne mancano appunto altri 2.940 milioni di euro. L’erogazione da parte del CIPE di questi fondi è decisiva per poter completare l’intera Autostrada, senza ulteriori rinvii. Pedaggi: In questo contesto ritengo di dover ribadire la contrarietà più netta e motivata alla introduzione del pedaggio sulla A3 e sul Raccordo Salerno-Avellino. Sicuramente è stato quanto mai positivo il rinvio della scadenza, già fissata per legge dell’1° maggio 2011 per far partire il balzello pesantissimo dei pedaggi. Ma occorre la cancellazione definitiva di ogni ipotesi di pedaggiamento.Infatti vanno considerate almeno 3 ragioni di fondo: l’assenza di ogni viabilità alternativa funzionale e moderna e di una rete ferroviaria adeguata; i lavori ancora in corso sulla A3, mentre sul Raccordo non ci sono ancora nemmeno né progetto né finanziamento; il gigantesco taglio del FONDO FAS per ben 34,5 miliardi di euro a danno del Mezzogiorno, che non può quindi essere gravato dalla salatissima tassa del pedaggio. Asse ferroviario Sa-RC:Non è stato previsto alcuna finanziamento per il prolungamento della linea dell’Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria dal Bivio di Santa Lucia nel territorio di Nocera verso i Picentini e Battipaglia. Tale progetto ha un costo stimato in 1,8 miliardi di euro e prevede il completamento del quadruplicamento della linea Napoli-Salerno-Battipaglia per una tratta di 32 Km.Tantomeno non è stato attribuito ancora alcun stanziamento nemmeno per l’adeguamento della attuale rete ferroviaria, per così dire ordinaria, da Salerno a Reggio Calabria, attraverso il progetto del cosiddetto “treno veloce”. Questo progetto ha un costo ben più contenuto di circa 250 milioni di euro. Il progetto è diretto ad elevare gli standard prestazionali di affidabilità e sicurezza ( con l’adeguamento della sagoma delle gallerie, l’eliminazione dei vincoli di potenza elettrica, la velocizzazione  degli itinerari in varie stazioni), a ridurre considerevolmente i tempi di viaggio attraverso il treno veloce capace di raggiungere la velocità di 180-200 Km orari.Metropolitana:  Il Governo Regionale ha adottato decisioni gravi e fortemente penalizzanti per la Metropolitana di Salerno. Infatti apoditticamente e senza qualsiasi giustificazione la Metropolitana di Salerno, completata per la rete cittadina dalla Zona Arechi al Centro Storico, è stata esclusa dal sistema metropolitano regionale ed è stato altresì negato ogni finanziamento, peraltro già previsto, per il prolungamento della Metropolitana verso l’Aereoporto di Pontecagnano e verso l’Università di Salerno a Fisciano nella Valle dell’Irno. Viene così colpita e completamente bloccata una infrastruttura di assoluto rilievo regionale, attese le fondamentali funzioni di collegamento che essa può e deve svolgere. Sono tutte questioni vitali per l’interesse generale della comunità e dei territori campani. Questioni che francamente meritano massima attenzione e decisioni operative e positive, delle quali il Governo e la Giunta Regionale debbono a mio avviso farsi responsabilmente carico, con fatti, finanziamenti, provvedimenti specifici, che mi sembrano indispensabili e urgenti verso le legittime istanze di tante popolazioni.