Salerno: Provincia “Rifiuti, pessima gestione precedente”

«I dati e i numeri parlano chiaro: sprechi infiniti e una gestione impolitica e amorale. I danni arrecati dal centrosinistra nel settore rifiuti in questi anni e da un Comune, quello di Salerno, che si è comportato come un’azienda privata, sono enormi. A questi disastri ereditati la Provincia sta ponendo rimedio con un’amministrazione oculata, attenta ed efficiente». Così il vicepresidente della Provincia di Salerno, Anna Ferrazzano, assessore al Lavoro, nel corso della conferenza stampa svoltasi a Palazzo Sant’Agostino, nella quale si è tracciato un bilancio di un anno di gestione dei Consorzi dei Comuni dei Bacini SA 1 e SA 2 per lo smaltimento dei rifiuti. «Si gioca sulla pelle dei dipendenti dei Consorzi, ma non è più tollerabile – ha aggiunto – Nessun lavoratore sarà toccato». Ad illustrare i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri sono stati: Roberto Celano, presidente di Ecoambiente; Mario Capo, vicepresidente di EcoAmbiente; Gianluca De Santis, amministratore delegato di EcoAmbiente; Fabio Siani, commissario liquidatore del Consorzio di Bacino SA 1; Giuseppe Corona, commissario liquidatore del Consorzio di Bacino SA 2 e Vincenzo Moriello, commissario di Gesco Ambiente.«Nel Consorzio Sa 2, che gestisce ben 1/3 delle discariche e dei siti presenti in Campania – ha spiegato Giuseppe Corona – c’erano numerosi sprechi, oltre ad una gravissima carenza di controllo. Si è proceduto, perciò, ad una razionalizzazione delle spese e ad un attento monitoraggio dei consumi. Sono state eliminate alcune voci “anomale” in busta paga, si sono ridotti gli straordinari, si è ridimensionato il ricorso al lavoro interinale, ottimizzando l’impiego delle risorse interne, sono state eliminate le spese per alberghi e ristoranti e si è risparmiato per l’acquisto di carburante per un importo di oltre 59.000 euro. Per quanto concerne le cooperative, a fine anno 2011 la riduzione dei costi supera 1.720.000,00 euro, essendo stati gradualmente soppressi i servizi aggiuntivi non necessari. Tutto questo al fine di garantire lo stipendio a tutti i dipendenti». «Purtroppo – ha concluso Corona – l’assenza di controllo aveva determinato diverse anomalie: uso indiscriminato di apparecchi telepass, dipendenti che hanno usufruito di acconti per diverse mensilità, certificazioni CUD non corrispondenti all’effettivo guadagno, ore di lavoro straordinario, festivo, domenicale, diverse da quelle riportate nelle buste paghe e retribuite in eccedenza rispetto agli orari effettivamente svolti». A denunciare la gestione precedente anche il commissario liquidatore del Consorzio Sa 1, Fabio Siani. «Esiste un livello altissimo di credito che il Consorzio vanta nei confronti dei Comuni – ha dichiarato Siani – è giusto che la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica indaghino per far luce. Alcuni Comuni hanno distratto le somme destinate al Consorzio per coprire altre spese». I rappresentanti di EcoAmbiente hanno, poi, illustrato il ruolo svolto dalla società provinciale, anche nella vicenda dell’ASER Spa. «EcoAmbiente – ha spiegato Mario Capo – ha trovato una soluzione al problema dei lavoratori dell’ASER e si è impegnata a realizzare un Piano industriale che prevede il ripristino delle attività, mentre i sindacati si sono assunti l’impegno di condividere e sottoscrivere gli accordi di utilizzo temporaneo della cassa integrazione per cessazione attività da parte di ASER spa in liquidazione, per il periodo necessario all’attuazione del Piano industriale».