Salerno: Festa della Liberazione, riflessione della Giovane Italia
Sulla ricorrenza del 25 aprile, anniversario della Liberazione, intervengono i giovani del Popolo della Libertà. In una nota di Antonio Mola, presidente provinciale vicario di Giovane Italia, si legge: «Sono convinto che i giovani, per loro stessa natura meno ipocriti e ideologicamente non compromessi, possano dare una più onesta lettura dei fatti storici e favorire la formazione di una nuova Coscienza Nazionale. Vorremmo festeggiare il 25 aprile in senso positivo, ovvero come qualsiasi festa nazionale, che dovrebbe servire a rinnovare l’amore per la libertà e il rispetto per la democrazia e la pace, per i diritti e per tutti i doveri. Ciò significa poter rivendicare un diverso giudizio storico, fermo restando il ripudio della violenza e di ogni forma di totalitarismo. L’augurio – conclude Mola – è che, nell’anno del 150esimo anniversario dello stato unitario, il 25 aprile possa essere una giornata di memoria condivisa: questo può avvenire solo se cesserà di essere la celebrazione retorica fatta di vecchie canzoni, una malconcia bandiera da agitare in chiave antifascista, e diventerà invece un momento di riflessione autentica sulla nostra storia, riconoscendo la buona fede dei ragazzi di Salò e il ruolo delle forze Alleate.»