Salerno: amministrative, Gagliano, una speranza per i giovani

 In merito al grave problema dell’occupazione giovanile, esistente nella nostra città, è intervenuto il Candidato Sindaco della coalizione Udc – Udeur – Api Salvatore Gagliano che ha dichiarato: “Ritengo sia giunto finalmente il momento di utilizzare al meglio il recupero dei capannoni “ex enaip” situati in via Allende. Tale luogo è stato nel tempo riconosciuto quale esempio di un grande sperpero del denaro pubblico. A suo tempo furono acquistati circa 30 spazzamare, che purtroppo non hanno mai toccato l’acqua marina, visto che dalla data di acquisto sono stati sempre depositati in tale struttura. La mia proposta è quella di recuperare tale spazio abbandonato per creare un micro-distretto delle professioni creative.  In effetti, ritengo che con un progetto concreto di riqualificazione si potrebbero avviare circa 50 ragazzi al lavoro. La nostra città è ricca di giovani di talento, che hanno dato vita a belle realtà di impresa, cimentandosi in molteplici settori di attività, con un’ottima propensione alla creatività: dalla videoproduzione ai laboratori di artigianato artistico e tradizionale, allo sviluppo delle nuove tecnologie, alla ceramica.  Naturalmente uno degli ostacoli più grandi per queste iniziative resta il problema di natura economica, visto che per avviarsi verso strutture di area PIP risulta essere decisamente oneroso. Ed allora, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale e di comune accordo con l’Ente Regione, attraverso dei finanziamenti europei, si potrebbero realizzare fino a 50 imprese giovanili, operanti nel settore delle professioni creative, stabilendo un canone semplicemente simbolico. Qui i giovani imprenditori potranno lavorare a stretto contatto tra loro, utilizzando spazi comuni, nonché servizi collettivi, capaci di supportarsi a vicenda. Questo intervento oltre ad avere il pregio di ripulire e bonificare un’area che continua a versare in uno stato di degrado, fornendo uno dei peggiori spettacoli presenti nella nostra città, darebbe nel contempo una opportunità concreta a tanti giovani con  tante idee ma senza purtroppo reali disponibilità economiche. Sarebbe questa, pure, un’altra buona occasione per intervenire sull’ex presidio ospedaliero di Torre Angellara, anch’esso chiuso da anni e che di fatto è divenuto un ricettacolo di rifiuti di vario genere. Tra l’altro, tale microdistretto, realizzato in maniera intelligente, potrebbe divenire meta di tanti turisti che ci si augura affolleranno la nostra città, i quali troverebbero interessante scoprire i veri valori artigianali dei giovani dei nostri territori.