Salerno: “Matematica e Matematici nell’Unità d’Italia”

Nella suggestiva Sala Bottiglieri del Palazzo della Provincia di Salerno si è tenuta ieri, 18 aprile 2011, una conferenza dal titolo “Matematica e Matematici nell’Unità d’Italia”. La relatrice è stata la Prof.ssa Veronica Gavagna, del Dipartimento di Matematica dell’Università di Salerno. La conferenza, proposta in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, è stata introdotta dal Prof. Antonio Di Crescenzo, responsabile delle attività locali del Progetto “Matematica e Statistica” del Piano nazionale Lauree Scientifiche, e dal Prof. Giangiacomo Gerla, decano dell’Area Didattica di Matematica dell’Università. Il Presidente della Provincia di Salerno On. Edmondo Cirielli ha patrocinato la manifestazione e ha preso parte con un intervento di saluto. La Prof.ssa Gavagna ha esordito illustrando il prestigio della scuola matematica italiana nel panorama scientifico internazionale tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo. Tale risultato è in gran parte da ascrivere a un gruppo di matematici risorgimentali – essenzialmente formato da Enrico Betti, Francesco Brioschi, Luigi Cremona e Giuseppe Battaglini – che seppe coniugare con rara efficacia la ricerca matematica con la partecipazione attiva alla vita politica e istituzionale. Il loro entusiastico impegno per la  creazione di una scuola nazionale e di un’università moderna trovarono, soprattutto  nel primo decennio dello Stato unitario, un interlocutore ideale in una classe dirigente che considerava la matematica una disciplina essenziale per la formazione dei  quadri tecnici ed in grado di consentire il decollo industriale della nazione. Questi matematici ricoprirono un ruolo significativo nella stesura dei programmi e dei testi di matematica per la scuola secondaria, nella divulgazione della ricerca matematica attraverso riviste di riconosciuto prestigio internazionale,  nella fondazione e rilancio di istituzioni come il Politecnico di Milano o la Scuola Normale di Pisa.  Al loro impegno e alla loro passione si deve la creazione di scuole matematiche – di geometria algebrica, fisica matematica e analisi funzionale,  per citare le più importanti – che espressero alcuni fra i migliori matematici del primo Novecento. La conferenza, condotta con vivacità, ha attratto l’interesse dei presenti in sala, tra cui numerosi studenti e docenti, nonché dei Presidi Antonio Lepre e Antonio Vairo, Dirigenti Scolastici dei Licei di Salerno “Alfano I” e “Da Procida”. Alla discussione conclusiva ha preso parte anche il Prof. Emilio Polverino, direttore di Tele Diocesi Salerno.