Salerno: Pdl, Iannone a De Luca “Alle calunnie risponderemo politicamente e giuridicamente”

 “Il Sindaco di Salerno deve smetterla di infangare le persone perbene. E’ uno sport pericoloso. La sua campagna elettorale è improntata alla volgarità,  con toni propagandistici che mirano esclusivamente a denigrare i suoi avversari politici senza affrontare i veri problemi, evitando, accuratamente, di confrontarsi su programmi, proposte e contenuti. Questa è la dimostrazione di come De Luca sia, oramai, in  una fase di declino irreversibile è affetto da una forma acuta di priapismo politico estrinsecato da un atteggiamento pseudologico fantastico”. Così, il vice coordinatore provinciale del Pdl, Antonio Iannone. “De Luca non può permettersi  di vestire i panni del moralizzatore – continua–  parlando di una città che viene aperta alla camorra dal candidato sindaco Anna Ferrazzano. In discussione sono i suoi vent’anni di potere cittadino che vede Salerno alle prese sempre con i medesimi problemi. De Luca dimentica di essere il candidato sindaco uscente e farebbe bene a spiegare come mai il suo programma è identico a quello del suo secondo e terzo mandato. Evidentemente cerca di creare una cortina fumogena per distogliere gli elettori dal giudizio politico sul suo operato e sui comportamenti del suo gruppetto che ha dispensato solo promesse non mantenute”. “De Luca – sottolinea – è affetto da una forma politica di clientelismo acuto finalizzato all’illusione: non basta farsi vedere allo stadio in campagna elettorale e agitarsi come unico difensore di Salerno. I fatti dicono che chi doveva e poteva non ha fatto nulla per realizzare una città con una classe dirigente onesta, con più lavoro, meno traffico, più attenzione per le periferie e meno sperpero di danaro pubblico.  Le persone perbene, tuttavia, non tollereranno che queste infamie quotidianamente rilanciate da De Luca, rimangano impunite”. “A tutela del decoro e dell’onore – conclude – quereleremo il calunniatore. I risarcimenti che saranno fissati in sede civile verranno devoluti alla Scuola di giornalismo ( finanzieremo delle borse di studio per studenti profittevoli, ma con scarsa capacità economica da destinare agli studi ) e alle Forze dell’Ordine, per aiutare i figli dei caduti in servizio ad affrontare gli studi”.