In piena campagna elettorale amministrativa, acrobati e saltimbanchi…amori vecchi e nuovi, cambi di casacca e new entry. Tra tanti volti, chi ritorna indietro, avendo sperimentato l’antico detto “Chi lascia la strada vecchia per la nuova…”
Arnaldo Amabile
Carissima Direttrice,
non vale nemmeno la pena di parlarne.
Questi personaggi (ed altri!)sono anni che politicamente non esprimonio più nulla e si candidano (o ricandidano!) solo per continuare a stare su una poltrona.
Per me sono semplicemente saltimbanchi a vita.
Qualcuno direbbe anche : camaleonti. Io penso che sono semplicemente dei rubagalline!
Onofrio Infantile
Mer.15 aprile 2011
Pasquale Stanzione dovrebbe quantomeno spiegare agli elettori il perché di un ravvedimento che lascia basiti. Ha forse capito soltanto oggi di essersi sbagliato sul conto di De Luca? E’ possibile. Ma, se è così, lo dica chiaramente. Dica ai suoi elettori che, per decenni, ha ingiustamente attribuito a De Luca di ogni sorta di nefandezze politiche, amministrative e personali. Faccia outing, senza vergogna. Così come – senza vergogna – continua a chiedere voti.
E lo stesso vale per De Luca. Dopo averlo costretto ad abbandonare la carica di assessore e vicesindaco, dopo averne censurato i comportamenti, ora accoglie Stanzione, come un figliol prodigo, nelle liste che lo sosterranno. Non crede che i suoi elettori e quelli di Stanzione avrebbero diritto a qualche spiegazione? A De Luca non manca il telepulpito. Ne approfitti e, anche lui, faccia outing. La confessione ha un potere catartico, liberatorio. E’ come un clistere. Dopo, si sta meglio.
Domani,17 aprile,saranno pubblicate le liste dei candidati al comune.I cittadini, almeno quelli che hanno conservato un briciolo di memoria, avranno la possibilità di verificare quanti saltimbanchi della politica hanno….saltato il banco, andandosi a sedere in quello che avevano aborrito, spesso con parole di fuoco, magari solo qualche settimana fa. Dice: ma le categorie della Destra e della Sinistra, del centro ne parliamo con la minuscola,non esistono più… ci sono solo le persone e …i programmi. Straordinarie bugie per giustificare il salto…del banco sopratutto quando erano le persone o i progetti, ancor più delle posizioni politiche o partitiche, a suscitare particolari avversioni.Ma così va il mondo della politica e non solo quello. Molti saltimbanchi saranno rieletti regolarmente confidando sulla scarsa memoria degli elettori o, forse, proprio perchè questi ce l’hanno buona e preferiscono questo umiliante, per la città, ovvio,andazzo che consente di avere salde certezze: in fondo quello che voto è perfettamente uguale a me e mi va bene così. A proposito,quelli che non riusciranno ad essere eletti ci riproveranno la prossima volta. Secondo voi stando nello stesso banco?
Lo spirito del disegno satirico voleva anche evidenziare, in periodo del trionfo di significati liturgici, una pace comunque da considerare positiva, fino a prova contraria…
Quello di Stanzione non mi sembra salto della quaglia, come quello di chi salta sul carro del vincitore. La storia insegna che molti saltarono dal carro del Duce-sconfitto al carro di Alcide De Gasperi, di Pietro Nenni e di altri emergenti antifascisti.
Se posso fare un esempio per tutti, ma solo in qualità di disincantato osservatore, dirò che Fabrizio Cicchitto era un lombardiano. E’ noto che Riccardo Lombardi era un socialista- quasi-comunista che, da Regalbuto, con ammirevole passione denunciava il duro lavoro nelle zolfare siciliane.
Anche oggi vediamo tanti che hanno rinnegato il proprio passato politico per opportunistiche ricerche di poltrone.
Stanzione -credo- ha ribadito coerenza con il suo passato politico e la “pace” con De Luca penso rappresenti la conclusione di un percorso, probabilmente anche autocritico.
Certo, non si può negare che alcune scelte politiche siano determinate anche da opportunismo. Tuttavia è altrettanto indiscutibile che l’opportunismo non è “virtù” esclusiva di una sola parte della partitocrazia.
“I partiti – diceva Mattei – sono come i taxi. Li chiamo quando servono perché mi portino dove voglio. Io pago la corsa.”
Se è così – ed è così – è normale che si cambi partito, come se fosse un taxi. Non è normale che gli elettori continuino a pagare la corsa. Andassero a piedi.
“Anche oggi vediamo tanti che hanno rinnegato il proprio passato politico per opportunistiche ricerche di poltrone”…………
“La storia insegna che molti saltarono dal carro del Duce-sconfitto al carro di Alcide De Gasperi, di Pietro Nenni e di altri emergenti antifascisti.”
Egregio Amabile, c’è gente che scrive per dare una giustificazione ai propri fallimenti politi e non……….,vorrebbero mostrare una coerenza che hanno sempre sognato, ma nei fatti mai avuto.
A Fiuggi hanno “giurato” di essere antifascisti per potersi accovacciare alla mensa di Arcore.
Hanno /ha distrutto una generazione di “combattenti” attraverso guerre per bande e ora si ritrovano ad invidiare traguardi raggiunti da “amici”, dopo, “nemici” e di nuovo ancora “amici”.
Afferrano bandiere che non sono degni di sventolare, servendosi di sciocchi lacchè, giocatori d’azzardo e di dubbia moralità.
Vorrebbero mostrarsi per quelli che non sono, hanno una nostalgia dei tempi andati…tempi che per loro oramai sono finiti e non torneranno più….e ancora una volta saranno “trombati”, perchè questi sciocchi saranno usati solo per apparecchiare la tavola dei potenti di turno.
Ieri servivano (svolazzando per la città) un senatore democristiano, dopo per quell’avv. che è riuscito ad arrivare alla corter c. dopo è diventato lo scendiletto di un ufficiale dei car. che lo ha usato e gettato nel ridicolo.
Oggi per sopravvivere politicamente si allea con vetero democristiani: fino a quando questa tarantella durerà?
Purtroppo questa è la politica che la città di Salerno ci offre
almeno da una parte……e si permettono di criticare il sindaco De Luca…….Bah???
dott. Amabile a lei …..
in bocca al lupo
Aspettiamo da tempo immemorabile lupi che azzannino e non infilino solo parole una dietro l’altra per esorcizzare impotenze oggettive a rapportarsi con la realtà e non con i fumetti. Grazie A Dio la nostra è una piccola città è ognuno è in grado di conoscere uomini, storie, percorsi e fesserie in libertà e non raccolgo sfoghi allucinati di chi ha fatto sempre e solo la stessa cosa – da 10, 15, 20 anni! – e cioè il catone in sedicesimo, dicendo qualche banalità e spacciandola per il verbo, attaccando chi la pensa diversamente, in pratica tutti (parlo di una certa comunità), e ritagliandosi presunte superiorità morali che non si capisce da cosa dovrebbero nascere. Non sarebbe balzana l’idea di tentare di crescere ad un certo punto…e di smetterla di giocare ai soldatini. Perchè anche lì è difficile che lo si possa nominare comandante in capo.P.s.Nella vita si può sbagliare anche 99 volte su 100 ma quello che vale è scegliere di non restare alla finestra e di scegliere secondo i propri convincimenti. Quanto allo scendiletto era una espressione che usavo nei temi di quinta elementare e mi fa sorridere: mai visto gli scendiletti che decidono di poter fare a meno dei letti.
La prima era quella buona….le altre novantanove sono quelle di oggi e si continua a non essere nessuno ……per nessuno.
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Le banalità sono quelle che vengono dette quando si vuol far prendere aria alla bocca.
La coerenza non solo politica ma sopra ogni cosa quella che distingue l’uomo da uno quaquaraquà (non bastano i soldi e le “amicizie altolocate”) è la dignità, l’onore, il rispetto della parola data….questo differenzia l’uomo che vuole “apparire” da quello che vuole “essere”… e in giro, in quell’ambiente, di “uomini” non ne vedo più.
Ti auguro buona Pasqua,nel senso più vero del termine che è quello di Passaggio. Nel mondo dei vivi.
Nna buona Pasqua di Resurrezione a tutti, in particolar modo a quanti avendo “smarrita” la strada possano, un giorno, ritrovarla.
In particolar modo al dott. Amabile che ha saputo, lui, intuire e descrivere la realtà politica che oggi ci troviamo a vivere.
in bocca al lupo
Lupo Solitario e Sergio si scambiano opinioni e auguri dalle rispettive “barricate”. Volentieri mi metto… in mezzo, ma per dire a entrambi con viva cordialità “Auguri”, non solo di buona Pasqua, ma soprattutto che la politica esibisca finalmente non salti della quaglia, ma salti di qualità.
Vorrei farvi sapere che Stanzione ha spiegato più volte pubblicamente, sia nel suo programma elettorale ufficiale che nel dibattito pubblico tenuto al polo nautico con De Luca qualche settimana fa, le ragioni del suo rientro nelle fila dei progressisti. Tra l’altro vi ricordo che la lista dei progressisti è nata negli anni 90 proprio da un’idea di Stanzione e De Luca. Ho visto che scrivete di saltimbanchi ma vorrei capire che c’entra con chi, come Stanzione, è da sempre solo ed esclusivamente nel centro-sinistra. No fate demagogia e riflettete prima di parlare. Invito a riflettere anche il caro Onofrio che scrive “sono anni che politicamente non esprimonio più nulla” – MA DOVE HAI VISSUTO NEGLI ULTIMI ANNI!!!- e si candidano (o ricandidano!) solo per continuare a stare su una poltrona – MA DI QUALE POLTRONA PARLI??? DEI 200 EURO DI RIMBORSO SPESE CHE SI HA COME CONSIGLIERE COMUNALE????
Precisazione.
La vignetta era stata inviata senza la consueta nota esplicativa.
Tuttavia nella didascalia redazionale compare la firma, rimasta evidentemente memorizzata.