Regione: Sanità campana, consiglio monotematico, Asl assente a Salerno

Oggi presso il Grand Hotel di Salerno si è tenuta una conferenza stampa su “Riabilitazione e tetti di spesa” indetta con urgenza dal consigliere regionale Anna Petrone, vicepresidente V Commissione permanente “Sanità e Sicurezza Sociale”. “Grazie al nostro impegno, mio e del Presidente del Gruppo PD on. Peppe Russo, siamo riusciti ad ottenere un incontro monotematico sulla Sanità campana. Ricordo, continua l’on. Petrone : Caldoro è il Commissario ad acta per il Piano di rientro e non della Sanità. Il Consiglio Regionale Campano è stato, in questi mesi, di fatto Commissariato. Accolgo con favore la disponibilità anche se arriva con molto ritardo. Mi auguro che in quella sede, luogo istituzionale privilegiato di rappresentanza dei bisogni dei nostri cittadini, si riescano ad avere quelle risposte di “governo” che la gente da tempo attende. Sullo specifico della Conferenza Stampa, erano presenti diversi dipendenti e dirigenti dei Centri di riabilitazione provvisoriamente accreditati del salernitano trA cui: VillA Silvia, UILDM, Don Gnocchi, Gruppo Forte. Hanno preso la parola a nome della segreteria Petrone il dott. Antonello Di Cerbo, coordinatore, e il dott. Biagio Zanfardino, dello staff tecnico, il referente per l’ASPAT Antonio Gambardella ed il dirigente amministrativo della Fondazione Don Gnocchi. Assente all’incontro la ASL di Salerno, nonostante il dott. Bortoletti avesse garantito la presenza. Al riguardo l’on. Petrone dichiara: “una strana assenza, speriamo che non sia un ritorno al….passato, prendo atto della disponibilità del Commissario su un primo sblocco dei pagamenti per l’anno 2011 e mi auguro che si continui su questa strada. Sul contenuto della Conferenza”, continua l’on. Petrone, “è inaccettabile affrontare i problemi della sanità in Campania esclusivamente con un’ottica ragionieristica, l’ultimo decreto Commissariale sui tetti di spesa per la riabilitazione per l’anno 2011 ne è l’ennesima dimostrazione. Sono stati decisi tagli lineari senza alcuna rilevazione puntuale del fabbisogno con un danno certo verso i cittadini assistiti, gli operatori impegnati nel settore e gli imprenditori, in piena violazione sia degli indirizzi che il Consiglio dei Ministri aveva imposto al Commissario ad acta che, soprattutto, sulla garanzia del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria e  sociosanitaria. Io assicuro che non abbasserò la guardia”.