On.Iannuzzi: autostrada Napoli-Pompei-Salerno

L’On. Tino Iannuzzi, Deputato del PD, ha presentato in Commissione Lavori Pubblici una interrogazione urgente al Ministro delle Infrastrutture sen. Matteoli sui primi mesi di applicazione (a partire dal 1° gennaio 2011) sull’Autostrada Napoli-Pompei–Salerno del nuovo pedaggio differenziato e legato ai chilometri effettivamente percorsi, in sostituzione del precedente pedaggio unico ed indifferenziato di 1,60 euro in vigore sino al 31 dicembre 2010.L’On. Iannuzzi ha sollecitato il Governo a fornire subito i dati precisi ed analitici relativi agli introiti realizzati dalla SAM (Autostrade Meridionali), che gestisce in concessione tale Autostrada, con il nuovo sistema tariffario dal 1° gennaio 2011 in poi e nei mesi successivi. Infatti il nuovo modello tariffario si fonda sul principio dell’Isocosto in base al quale gli introiti del pedaggio differenziato per la SAM non debbono superare il livello degli incassi realizzati con il sistema del pedaggio indifferenziato ed unico. Inoltre il Governo ha consentito, con un comportamento ingiustificato e gravemente lesivo per le popolazioni ed i territori salernitani e napoletani, che la SAM applicasse dal 1° gennaio 2011 pedaggi più onerosi e “salati” per i cittadini rispetto a quelli pur ufficialmente preannunziati dal Vice-Ministro Castelli nella seduta del 21 luglio 2010 della Commissione Trasporti. I nuovi pedaggi sono partiti dalla tariffa “minima” di 0.80 euro e non già di 0,60 euro come invece indicato a luglio; inoltre per gli utenti privi di telepass, necessario per attivare il pedaggio differenziato, è rimasta in vigore la tariffa unica aumentata, però, scandalosamente da 1,60 a ben 2 euro, con un incremento del 25% che non ha precedenti per tutte le altre tratte autostradali in Italia. La verifica scrupolosa del volume di incassi relativi al pedaggio differenziato da gennaio 2011 in poi, è indispensabile ed urgente  perché sarebbe gravissimo ed inaccettabile  che dal nuovo sistema, che risponde ad un principio di giustizia collegando i pedaggi al chilometraggio percorso, derivino incremento di introiti per la SAM ed aggravi ingiustificati di spesa per i cittadini. Il Governo deve con sollecitudine rendere tutti i dati necessari per poter rivedere e ridurre i pedaggi, ove si sia verificato, specie per i percorsi brevi e medi, un incremento di traffico con il pedaggio differenziato.