Salerno: Ferrazzano “De Luca allergico alla democrazia”

“Libertà è partecipazione, tranne che a Salerno dove sono state fatte fuori le circoscrizioni e ai cittadini viene impedito da 18 anni di esercitare lo strumento del referendum consultivo”. Lo ha dichiarato il candidato del Pdl a sindaco, l’avvocato Anna Ferrazzano, intervenuta questa mattina all’incontro organizzato a Pastena dal capolista Pdl al Consiglio comunale, l’avvocato Antonio Cammarota e dai consiglieri circoscrizionali Rioni Collinari e Zona Orientale, Luigi Cuoco e Giuseppe Ramora, i quali si sono fatti promotori di questa battaglia civile con un’istanza indirizzata anche al Prefetto di Salerno. “De Luca da buon comunista vecchio stampo è refrattario a qualsiasi forma di partecipazione, addirittura è refrattario alle elezioni amministrative considerate una “pratica” da liquidare, quasi un fastidio. Questo dà la misura della democraticità del primo cittadino uscente”. Anna Ferrazzano si impegna invece a restituire voce a tutti i salernitani: “Da sindaco il mio primo impegno sarà quello di revocare in autotutela la delibera di consiglio n° 11 del 2008 che, modificando l’articolo 69 dello Statuto comunale, ha di fatto abrogato le circoscrizioni. Io le considero indispensabili alla crescita democratica di una collettività perché espressioni di funzioni partecipative ed anello di congiunzione con tutti i quartieri”. Sul fronte referendum consultivo la situazione è ancora più grave: “Dal 1993 – spiega Ferrazzano – con l’entrata in vigore dello Statuto Comunale, non è stato ancora istituito il Regolamento per il funzionamento del Referendum, questo nonostante l’art 101 preveda termini perentori di massimo un anno. Insomma i cittadini di Salerno attendono da 18 anni invano. Ma si sa che al compagno De Luca interessa davvero poco cosa possano pensare i cittadini: il pensiero unico è la sola forma di democrazia che conosce l’attuale sindaco”.“Il decentramento amministrativo e la partecipazione popolare sono principi normativi di rango costituzionale – le fa eco l’avvocato Cammarota – nonché valori sociali di pluralità, democrazia e libertà che conferiscono efficienza e legittimazione all’azione amministrativa. Non certo un “fastidio”. Secondo il Pdl, le circoscrizioni, una volta ripristinate, dovranno essere valorizzate e non ostacolate nel loro funzionamento, com’è avvenuto in questi anni ed inoltre potranno avere ulteriori funzioni quali la gestione di strutture pubbliche per iniziative culturali, sportive e sociali”.