Salerno: Metrò del Mare, insorge la Cisl

“Portare in piazza tutti i sindaci delle località marittime salernitane servite dal ‘Metrò del Mare’ e chiedere alla classe politica campana un segno di responsabilità prima della tornata elettorale che interesserà molti centri della provincia”. Questo il pensiero di Giovanni Giudice, segretario generale della Cisl salernitana, che non ci sta a vedere soppresso il ‘Metrò del mare’, la linea di collegamenti marittimi veloci che durante la stagione estiva collega Napoli e Salerno alle maggiori località turistiche della Campania. “Siamo alle solite”, ha dichiarato esterrefatto Giudice. “Ho atteso un paio di giorni prima di intervenire sulla questione perché pensavo che si trattasse di un pesce d’aprile poco simpatico, ma adesso la misura è colma e la Cisl salernitana non può fare altro che schierarsi al fianco dei cittadini e degli imprenditori turistici che dal servizio del ‘Metrò del Mare’ hanno tratto giovamento in questi dieci anni”. Il sindacalista cislino non boccia completamente la tesi di Caldoro, al quale chiede però un passo indietro sulla questione: “Il presidente della giunta regionale fa bene a voler usare i fondi pubblici con parsimonia”, dice Giudice, “ma credo che ci siano tante altre voci da tagliare per snellire il bilancio regionale. Basta guardarsi intorno per rendersi intorno che gli sprechi in politica sono all’ordine del giorno e per questo porre la scure dei tagli su un servizio come quello del ‘Metrò del Mare’, proprio alla vigilia della stagione estiva, mi sembra un errore madornale. Caldoro si è presentato come il governatore del fare, ma in questo modo sta diventando solo il governatore dei tagli indiscriminati”. E Giudice già pensa ad una mobilitazione con i sindaci salernitani delle località marittime servite dal ‘Metrò del Mare’per scuotere le coscienze della classe politica regionale e non solo: “Siamo al fianco dei primi cittadini delle aree interessate dal servizio per manifestare lungo le strade di Salerno e recarci sotto la sede della prefettura in piazza Amendola. Una grande manifestazione pubblica che unisca per un giorno cittadini, lavoratori ed imprenditori del settore, tutti uniti per unico scopo. La soppressione di questo servizio rischia di affossare per sempre la principale risorsa della nostra economia, il turismo, e per questo chiameremo in causa anche il signor prefetto, affinché sensibilizzi le istituzioni preposte e scongiuri il rischio chiusura. Inoltre, la classe politica regionale, e non solo, fa bene a ricordarsi che siamo in piena campagna elettorale e le elezioni amministrative incombono. Questa scelta potrebbe, quindi, rivelarsi infelice per entrambi gli schieramenti, che oggi come non mai sono impegnati in una frenetica propaganda. Ed eliminare il ‘Metrò del Mare’non è sicuramente l’iniziativa migliore per accaparrarsi l’attenzione degli elettori”.